POLITICA

Più sicurezza e contrasto alla criminalità, la ricetta di Venia

Il candidato a sindaco d’Ischia e le sue proposte in vista delle amministrative: ci sono anche un osservatorio economico e un tavolo permanente per monitorare la crisi in atto

“Il Comune di Ischia deve rimettere al centro delle sue politiche le questioni fondamentali della vita associata e tra queste certamente risaltano la sicurezza, la legalità e l’ordine pubblico- afferma l’Avv. Luciano Venia, candidato alla carica di Sindaco di Ischia. La prossimità alla terza area metropolitana d’Italia e alla città di Napoli comportano riflessi ed effetti che vanno sorvegliati e governati.

L’azione efficace, le azioni mirate, i risultati ottenuti, anche nelle ultime ore dalle forze dell’ordine e cioè dall’ Arma dei Carabinieri, dalla Guardia di Finanza e dalla Polizia di Stato, dimostrano – dicel’Avvocato Luciano Venia – come le forze di sicurezza abbiano sempre individuato, smantellato o neutralizzato in embrione ogni tentativo di importare sull’isola e di replicare schemi operativi,organizzativi e funzionali della malavita. Grazie alle forze dell’ordine – prosegue Venia -è stata impedita l’azione e lo sviluppo delle associazioni mafiose nel loro segmento operativo. Merito esemplare di un sistema di vigilanza e di intervento rapido sul territorio e di una lettura preventiva del contesto sociale unita ad una pronta azione repressiva di concerto con l’Autorità Giudiziaria.

Tuttavia la Camorra Contemporanea ha aggiornato modelli e schemi funzionali orientandosi al campo imprenditoriale ed economico-finanziario – afferma l’Avvocato Venia – con ciò interagendo anche con partizioni sane del sistema o violando norme e regolamenti oppure realizzando speculazioni o investimenti mediante il riciclaggio di denaro sporco, provento di attività delittuose molteplici e reso poi cristallino dalla complice attività di riuso di capitali da parte di soggetti consapevoli o inconsapevoli di tale origine illecita dei fondi speculativi, e forse anche imprenditori “normali” che ne candeggiano il valore in operazioni articolate e profonde che impattano sui sistemi territoriali e realizzano concentrazioni o spostamenti di ricchezza o consentono l’accesso delle cosche in via indiretta alla vita economica ordinaria. Dunque mentre sull’isola apparentemente si è impedito con successo che si tenessero atti visibili e fatti di sangue originati dalla criminalità organizzata e non emergono forti vincoli associativi, minacce con metodo mafioso o uso di armi da fuoco o da taglio; di converso – spiega l’Avv. Venia candidato Sindaco di Ischia – il rischio maggiore per Ischia è rappresentato da quei fenomeni ben descritti e sanzionati dal diritto penale e che si concretizzano in modo preoccupante nel trasferimento, l’allocazione, la movimentazione, la circolazione, l’impiego, la distribuzione e il riciclaggio di danaro sporco trasformato in risorse pronte e massicce per operazioni economiche anche imponenti e che nella letteratura e nella giurisprudenza italiana riguardano spesso l’acquisizione di imprese o parti di esse, la formazione di conglomerati, di cartelli in spregio alle normative antitrust, l’occupazione assoluta di mercati o di quote prevalenti di esso concorrendo a determinare monopoli ed oligopoli.

Se una tale struttura abbia messo radici anche ad Ischia sin qui – aggiunge l’Avv. Luciano Venia – è impossibile al momento predirlo senza elementi certi fissati nella cronaca e senza le necessarie pronunce giurisdizionali. Certo è che per il futuro appare urgente e indilazionabile che i Comuni ed anche il Comune di Ischia assuma una chiara e forte posizione anticamorra attivandosi per la propria parte mediante politiche di contrasto e iniziative volte alla tutela della legalità sostiene ancora l’Avvocato Venia.

Per mettere in atto operazioni medie o grandi di riciclaggio o di distorsione di mercati o di ogni altro reato o comportamento violativo delle norme dell’ordinamento anche considerando il diritto comunitario – considera il candidato Sindaco Avvocato Venia -è certamente essenziale nei diversi territori l’opera del livello superiore della malavita che si raccorda ai cosiddetti colletti bianchi, personalità del mondo professionale, imprenditoriale ed economico che nulla obiettano alla cooperazione con la criminalità ed anzi per essa i suoi vertici o quadri intermedi giovandosi di finanziamenti extrabancari di rilevante portata al confine tra riciclaggio ed usura o impiego corretto per operazioni di segno speculativo. Occorre dunque -propone l’Avvocato Luciano Venia – che il Comune di Ischia prevenga questi fenomeni altrove già censiti e sanzionati, mediante una collaborazione proficua con gli apparati di sicurezza e la creazione di strumenti adeguati a vigilare e regolare secondo legge il mercato economico libero per quanto di competenza o di opportunità.

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Ischia, stazione turistica internazionale con grandissima importanza economica, forte sistema contributore al bilancio statale e regionale, realizzatore di un prodotto interno lordo che valutando il sommerso potrebbe posizionarsi ancora tra ¼ e 1/3 del prodotto regionale secondo autorevoli pareri di esperti, deve implementare un sistema di vigilanza istituzionale propone con chiarezza l’Avv. Venia.

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Obiettivo della malavita organizzata nel sistema Ischia potrebbero risultare strutture turistico-ricettive, nodi commerciali, imprese o catene di esse, stabilimenti balneotermali e così via.

Dunque esiste un tale rischio per il Comune e l’isola di Ischia? O la possibilità? Già 30anni fa il Senatore Florino – ricorda l’Avvocato Venia – ottimo componente della Commissione Parlamentare Antimafia ipotizzava un ruolo da finanziatori, soci o proprietari o gestori di attività economiche anche nelle realtà turistiche come la nostra.

Con la stagione del sisma e della post-terremoto, della crisi economica che si trascina a partire dal 2008, degli anni tremendi della pandemia, della guerra in ucraina e dei loro effetti drammatici il rischio è notevolmente più alto.

Con queste articolate premesse

si propone:

  1. La Istituzione presso il Comune di Ischia di un Osservatorio Economico del Territorio con funzioni di analisi e studio, di denuncia e di intervento per le distorsioni dei mercati locali, di segnalazione agli organismi europei e nazionali antitrust , di cooperazione con le forze dell’ordine, di interazione con i servizi studi di BCE, Banca d’Italia, Parlamento Europeo, Ministero Economia e delle Finanze e con l’Ufficio Territoriale del Governo con la capacità di attivare anche seminari, convegni, ricerche sociologiche ed economico-finanziarie. Un Osservatorio che sia telescopio e microscopio del sistema economico locale ed effettui un costante monitoraggio delle dinamiche economiche, urbanistiche, imprenditoriali. Che possa indicare anche tendenze, emergenze, criticità ed operare di concerto con le forze di contrasto al crimine.
  1. La Istituzione Permanente di Un Tavolo Istituzionale per l’Ordine e la Sicurezza con i sei sindaci isolani, i comandanti delle polizie locali, i vertici delle forze dell’ordine territoriali integrati dai rappresentanti di categoria e degli ordini professionali. Tale ambito potrebbe essere utilizzato anche per audizioni e protocolli di indirizzo operativi per il medesimo fine di contrasto alla criminalità economica.

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