CRONACAPRIMO PIANO

Ospedale Rizzoli, il Cudas: «Pulizia inadeguata»

Il Comitato per il diritto alla salute ha segnalato ai vertici del nosocomio e dell’Asl le precarie condizioni igieniche segnalate nelle ultime settimane

Allarme igienico all’Ospedale Anna Rizzoli di Lacco Ameno. Gianna Napoleone, presidente del Comitato Unitario per il Diritto alla Salute, ha inviato una missiva al  Direttore sanitario del nosocomio, al direttore generale dell’Asl Na2 Nord e al direttore sanitario dell’Asl Na2 Nord. Oggetto della lettera, proprio la pulizia dell’ospedale. La presidente spiega: «Da diverse settimane ci giungono da più parti segnalazioni e lamentele – come sempre da noi verificate – sulle condizioni igieniche in cui si presenta ordinariamente il nostro ospedale isolano. All’interno della struttura, dalle camerate ai corridoi, per non parlare delle scale (di colore ormai indefinibile), la pulizia appare decisamente carente e non al livello che richiederebbe una struttura ospedaliera, dove l’igiene non può essere un optional, ma è un’esigenza fondamentale e imprescindibile da garantire al meglio ogni giorno».

Gianna si interroga poi sulle possibili cause del fenomeno: «Non sappiamo quale sia la motivazione di questo stato di cose. Se, cioè, i tagli di budget e le revisioni deicontratti maturate negli anni recenti, abbiano ridotto al di sotto del necessario le risorse economiche, e di conseguenza umane, destinate al servizio di pulizia. Di sicuro, a prescindere dalle cause, che invitiamo i dirigenti dell’ospedale e dell’Asl Na2 Nord a valutare e approfondire, a noi e ai cittadini dell’isola interessa che si ponga rimedio con doverosa tempestività ed efficacia a questa inaccettabile situazione. Che rischia anche di esporci a figure barbine con l’utenza turistica, tutt’altro che rara al “Rizzoli”». E in effetti in un ambiente sanitario è necessario provvedere a stretto giro su un tema quale quello del livello di igiene.  «Perciò – prosegue la missiva del Cudas – nel sollevare il problema, confidiamo che i responsabili della gestione della struttura, ai vari livelli,se ne facciano pienamente carico, provvedendo a mettere in atto tutte le iniziative e i correttivi utili a assicurare un ambiente ospedaliero pulito e curato, come dovrebbe essere scontato e normale, senza bisogno di sollecitazioni esterne». Non si ferma dunque l’attività del Comitato a guardia del diritto alla salute: nelle ultime settimane il Cudas, come si ricorderà, ha lanciato più volte l’allarme sul concreto rischio per l’ospedale lacchese di perdere l’importante Punto Nascita, ma anche sulle mancanze del reparto cardiologia e gli insufficienti spazi alla morgue: episodi rivelatori dell’instancabile attività a tutela di uno dei diritti fondamentali, ma anche paradossalmente più costantemente a rischio per i cittadini isolani, spesso penalizzati dall’insularità.

Articoli Correlati

0 0 voti
Article Rating
Sottoscrivi
Notificami
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
Visualizza tutti i commenti
Controllare Anche
Chiudi
Pulsante per tornare all'inizio
0
Mi piacerebbe avere i vostri pensieri, per favore commentatex