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Osservatorio, l’ultima parola adesso spetta al consiglio comunale

Manca solo la ratifica del civico consesso al Protocollo d’Intesa tra il Comune di Casamicciola e l’Ingv per le attività e gli interventi di valorizzazione della storica struttura della Sentinella

Manca solo il passaggio in Consiglio comunale per ratificare il protocollo d’intesa tra l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) e il Comune di Casamicciola. Oggetto dell’intesa è l’Osservatorio geodinamico della Sentinella, la cui titolarità è in via di passaggio dal Demanio al Comune stesso, dopo una lunga procedura costantemente seguita dal Presidente del consiglio comunale Nunzia Piro. Un passaggio che è stato subordinato a un apposito accordo di valorizzazione dell’immobile, volto a a «recuperare la struttura architettonica, che necessita di opere di ordinaria e straordinaria manutenzione, e di riprogrammare la sua funzione di museo civico», oltre che «di garantire un luogo di aggregazione per la comunità casamicciolese, che dopo gli sfortunati eventi dell’ultimo terremoto si è vista privare degli edifici pubblici tra cui le scuole e la Casa Comunale».

In questa valorizzazione il Comune considera l’Ingv come un partner privilegiato, quindi un’ulteriore funzione che l’Osservatorio acquisirà sarà quella di ospitare importanti attività dell’Ingv, che valorizzeranno gli spazi della storica struttura (che tra l’altro è parte integrante del percorso museale del Museo civico di Casamicciola), anche attraverso la realizzazione di iniziative permanenti sulla geologia dell’isola, sulla sua storia sismica e vulcanica, sulla storia dello stesso Osservatorio, oltre che sui rischi naturali, sui sistemi di monitoraggio e di prevenzione. Tali iniziative dovranno a loro volta sviluppare, anche in forma sperimentale e in partenariato, attività di informazione e formazione sulla fenomenologia vulcanica e sugli altri rischi da eventi naturali estremi, come frane, alluvioni, eccessi climatici, con l’obiettivo di far crescere e diffondere quella che viene definita una nuova cultura della “resilienza”. Le iniziative così concepite favoriranno la diffusione nella comunità delle conoscenze volte alla prevenzione e alla difesa dei rischi naturali presenti sul territorio e finalizzate alla salvaguardia di persone e beni, anche promuovendo lo scambio di esperienze e informazioni tra le strutture nazionali, regionali e locali per la definizione di programmi e piani di Protezione civile.

L’accordo consentirà di ospitare importanti attività dell’Istituto nazionale di vulcanologia, che valorizzeranno gli spazi dell’edificio, con iniziative permanenti sulla geologia dell’isola, sulla sua storia sismica e vulcanica, sulla storia dello stesso Osservatorio, oltre che sui rischi naturali, sui sistemi di monitoraggio e di prevenzione

Tali attività saranno promosse anche attraverso l’organizzazione periodica di convegni scientifici e la realizzazione di pubblicazioni, in particolare rivolti alla storia sismica e vulcanologica dell’isola d’Ischia, alla conoscenza dei fenomeni vulcanologici che caratterizzano la dinamica dell’isola.

Dunque, una sinergia tramite la quale l’Ingv si impegnerà a mettere a disposizione il proprio know-how, i propri archivi e le proprie strutture operative per la progettazione e la realizzazione delle citate iniziative, oltre a promuovere la necessaria pubblicizzazione nelle sedi istituzionali appropriate e le relazioni con gli altri enti e amministrazioni interessate. Contemporaneamente il Comune di Casamicciola metterà a disposizione le proprie risorse professionali e le proprie strutture, in particolare gli spazi del Museo civico, necessari per le attività prima elencate. L’ente del Capricho si impegnerà anche a diffondere sul proprio territorio e su quello dell’isola tali iniziative. Nel dettaglio, il Comune destinerà a spazi scientifici e museali della geofisica, la “Sala della meridiana”, la stanza della vasca sismica e gli annessi locali, oltre a garantire adeguati spazi per le attività di monitoraggio e ricerca del personale Ingv, la destinazione di almeno metà delle cantine a mostra permanente sui rischi naturali e uno spazio comune per periodici convegni.

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D’altronde l’Ingv attraverso l’Osservatorio Vesuviano di fatto già da anni aveva iniziato a utilizzare proficuamente la storica struttura della Sentinella, sin da quando nel 1977 venne installata una prima stazione sismica con registrazione locale su carta termosensibile. A partire da quella data ci sono stati ulteriori passi: nel 1993 all’interno della Sala della Meridiana venne predisposta una stazione sismica analogica a tre componenti con trasmissione radio e acquisizione continua, mentre tre anni dopo venne materializzato un caposaldo Gps sul tetto dell’edificio della stessa Sala della Meridiana, e nel 2010 sempre sullo stesso tetto, viene installata una stazione Gps con acquisizione e trasmissione continua presso l’Osservatorio vesuviano. Nel 2011 fu la volta di una stazione digitale. Più di recente, nel luglio 2019 è stata installata una stazione multi-parametrica dotata di sismometro a banda molto larga, accelerometro e tiltmetro di superficie, mentre dal settembre 2019 anche una stazione meteorologica è in funzione per acquisire dati.

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Sono già previsti importanti sviluppi a medio-termine: nell’ambito del progetto di rafforzamento dei sistemi di monitoraggio dei vulcani attivi dell’area napoletana (“Preserve”), per la parte relativa al potenziamento della rete tiltmetrica di Ischia è prevista l’installazione di un tiltmetro da pozzo (25-30m) nel settore nord dell’isola, e viene ritenuto estremamente utile e funzionale predisporre tale pozzo all’interno dell’Osservatorio di Casamicciola, sia per una migliore comprensione del complesso quadro dell’area, sia per utilizzare le infrastrutture già presenti e in funzione.

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