Over 80, devi vaccinarti? Ti aspettiamo a Cardito
Un errore del sistema convoca alcuni anziani ischitani in terraferma per farsi somministrare il farmaco contro il covid-19. Il problema sembrerebbe rientrato, ma non mancano le polemiche
Mettiamola così, anche il più preciso dei meccanismi può avere qualche pecca e far registrare qualche falla. L’importante, però, specialmente quando si tratta di persone anziane, è quello di porre rimedio nel minor tempo possibile evitando di lasciar brancolare nel buio intere famiglie. Le vaccinazioni al covid-19 per gli ultra ottantenni sono partite sull’isola d’Ischia e da ieri anche nella vicina Procida (del debutto delle somministrazioni nell’isola di Arturo parliamo in altra parte del giornale).
Ma purtroppo non sono tutte rose e fiori, nel senso che non sono mancati i disagi per alcune persone che per un congiunto avanti con gli anni avevano prenotato il vaccino così come disposto dal protocollo posto in essere dall’ASL. Il caso emblematico è stato denunciato da un ischitano attualmente in Svizzera per lavoro. La sorella aveva effettuato la prenotazione per il padre, che ha superato gli ottant’anni ma qualcosa non è andato per il verso giusto come racconta egli stesso in maniera chiara e netta: “Tramite la piattaforma della regione Campania, ho prenotato il vaccino covid-19 a mio padre, perché rientra nella fascia degli 80 anni, sulla posta elettronica è pervenuta una mail che riferisce che papà domenica 14 febbraio 2021 alle 11 deve trovarsi a Cardito presso il vaccinale Distretto 45 per la somministrazione”.
Il racconto: : “Tramite la piattaforma della regione Campania, ho prenotato il vaccino covid-19 a mio padre, perché rientra nella fascia degli 80 anni, sulla posta elettronica è pervenuta una mail che riferisce che papà domenica 14 febbraio 2021 alle 11 deve trovarsi a Cardito presso il vaccinale Distretto 45 per la somministrazione”
Ma come è possibile che un ischitano debba recarsi a Cardito? La mail ricevuta ha ovviamente mandato su tutte le furie il figlio dell’anziano che chiosa e poi conclude polemicamente: “La domanda nasce spontanea, al momento della prenotazione sulla piattaforma, sono stati richiesti tutti i dati anagrafici della persona, quindi sapete che il richiedente e residente sull’isola d’Ischia sempre se risulta sulla cartina geografica, quindi è proprio ridicolo tutto questo. Insomma, il sistema è ridicolo, in Campania come in Italia purtroppo non funziona niente”.
Ma che cosa può essere successo? A quanto pare il caso non sarebbe isolato e lo avrebbero confermato anche dall’altro capo della… cornetta. I congiunti dell’ottantenne hanno infatti chiesto lumi telefonicamente all’Asl, che avrebbe spiegato loro che non si tratta di un caso isolato ma a quanto sembra di un errore del sistema che avrebbe anche fatto registrare altri casi del genere. Di certo possiamo affermare che un’altra anziana donna è stata convocata sempre per domani, alle 9 del mattino, in quel di Giugliano: insomma, qualcosa deve essere “saltato” in un ingranaggio che avrebbe dovuto essere perfetto.
Il caso ha avuto un effetto domino, ad esempio una donna era stata convocata sempre per domenica mattina alle 9 ma a Giugliano. L’Asl anche per il tramite dei Comuni ha reso nota la procedura per poter prenotare nuovamente la vaccinazione ma stavolta sul territorio insulare
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Tornando all’uomo, bisognerà rimanere in attesa così di una seconda mail che dovrebbe – è meglio andarci con i piedi di piombo e usare il condizionale – correggere la nefandezza commessa in prima istanza. Ma che il caso abbia avuto un effetto domino lo testimonia anche una nota apparsa su diversi profili social, tra cui quelli di alcuni Comuni isolani. Un messaggio di poche parole, ma abbastanza significative per il caso di specie nel quale si leggeva testualmente: “Chi ha ricevuto la convocazione per sottoporsi al vaccino anticovid19 presso una sede errata, può inoltrare i propri dati (Codice fiscale, Nome, Cognome, Data di nascita e numero di telefono per essere contattati) alla seguente mail: casellocovid.ischia@aslnapoli2nord.it”. Sull’argomento, nel pomeriggio, è intervenuto anche il sindaco d’Ischia, Enzo Ferrandino che ha spiegato: “Nelle ultime ore, abbiamo ricevuto le segnalazioni di cittadini prenotati per la campagna di vaccinazione: erroneamente alcuni anziani sono stati convocati presso il punto di vaccinazione sito a Cardito. Si tratta ovviamente di un errore dovuto ad un problema informatico, ma l’ASL si è già attivata per risolvere il problema”.
Il sindaco d’Ischia Enzo Ferrandino: “Chi ha segnalato all’ASL l’errore è già stato contattato con un nuovo appuntamento presso la sede di Ischia, chi non ha provveduto è pregato di seguire la procedura indicata. Il problema tecnico verificatosi comunque riguarda una minima parte dei prenotati mentre prendiamo atto con soddisfazione ancora una volta che il servizio sta ben funzionando”
Poi il primo cittadino ha aggiunto: “Chi ha segnalato all’ASL l’errore è già stato contattato con un nuovo appuntamento presso la sede di Ischia, chi non ha provveduto è pregato di seguire la procedura indicata (quella appena riportata nel nostro servizio, ndr). Il problema tecnico verificatosi comunque riguarda una minima parte dei prenotati mentre prendiamo atto con soddisfazione ancora una volta che il servizio sta ben funzionando sulla nostra isola e a breve si partirà anche con le vaccinazioni al mondo della scuola e delle Forze dell’Ordine. Speriamo che le adesioni possano aumentare ancora e soprattutto auspico che presto si possa andare incontro anche alle esigenze degli anziani che hanno difficoltà a deambulare”. Insomma, il bicchiere resta più che mezzo pieno. Ma speriamo, davvero, che il problema sia definitivamente risolto.