POLITICA

Paolo Ferrandino: «Avevamo il dovere di dare al porto un aspetto dignitoso»

L?assessore ai trasporti e alla riqualificazione urbana non nasconde che ci sia ancora da lavorare, soprattutto nell’informazione, per rendere il nuovo dispositivo ancora più idoneo alle esigenze degli automobilisti e annuncia una serie di lavori

Il rivoluzionario piano traffico non manca di continuare a far parlare di sé. Sono settimane che si sviscerano i pro e i contro di un dispositivo che ha segnato un netto cambiamento nelle abitudini degli automobilisti abituati a frequentare l’isola. Il porto è adesso finalmente libero dalle colonne d’auto. Un biglietto da visita che era diventato davvero nefasto, brutto e terribile. D’altro canto gli automobilisti accusano un peggioramento del traffico nell’arteria viaria a ridosso del porto, con rallentamenti di non poco conto. L’assesore Paolo Ferrandino traccia un bilancio a pochi giorni dell’entrata in vigore del piano traffico rivoluzionario.

Quali sono le sue prime impressioni?

«Nel vedere migliaia di persona presenti sulla banchina Olimpica mi sono compiaciuto della scelta fatta. Quel posto era solitamente occupato dalle auto, quindi la necessità di spostarle altrove per offrire la migliore delle immagini possibili del nostro porto agli ospiti è stato una scelta importante e fondamentale. La scelta credo sia giusta e credo che vada coltivata e integrata. Tutto questo è stato possibile anche grazie alla collaborazione di tutte le forze dell’ordine. In questi giorni c’è stata la Capitaneria posizionata in maniera impressionante, ma anche la collaborazione di Polizia, Carabinieri Vigili Urbani è stata fondamentale, tutti schierati nel migliore dei modi possibili per rendere il miglior servizio possibile. Io credo che se non ci fosse stato quel polmone di macchine immagazzinato nel parcheggio detto Guerra ci sarebbe davvero stato il caos, quindi ribadisco che la scelta del nuovo piano traffico del porto è condivisibile».

A proposito di miglioramenti, è chiaro che spostando le auto dal porto al parcheggio si crea un po’ più di traffico sulla statale. A questo proposito, state già pensando a dei miglioramenti, come si può limitare questa situazione che non può essere cancellata

«Credo che l’abitudine, il cercare di capire il funzionamento del dispositivo migliorerà moltissimo le incertezze di chi si avvicina all’imbocco della sopraelevata per arrivare nel porto che è sicuramente il momento più delicato e che potenzialmente può creare intralcio. Io stesso, e ve lo dico con profonda franchezza, ho cercato di capire come poteva realizzarsi questa novità: sono entrato da via Quercia , mi sono portato all’altezza del Castiglione e sono sceso nella colonna di macchine che in parte era rallentata da questo dispositivo e non vi nascondo che ci ho messo quasi 10 minuti per arrivare al porto. Questo tempo non credo che si potrà azzerare, ma sicuramente dimezzare ed è ciò che dobbiamo impegnarci ad attuare con un’informazione migliore e magari anche con un volantinaggio capire poi per capire e ripartire come è necessario attrezzarsi. La situazione migliorerà anche sapendo noi quali possono essere i nodi orari a cercare di non intasare quel tratto di strada negli orari molti particolari. Gli ischitani dovrebbero quindi essere coscienti che negli orari più delicati, come alle 10 del mattino o alle 19 ci potrebbe essere traffico. Un aiuto concreto per rendere il porto sempre più bello».

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Il piano traffico è solo un primo passo, la Banchina va migliorata, avete un progetto per rendere più accogliente il porto?

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«Sul lato banchina dobbiamo realizzare strutture per proteggere dalle intemperie. Credo inoltre che il tanto chiacchierato progetto della bocca vecchia darà un altro ulteriore miglioramento del servizio che il porto potrà offrire. Abbiamo in animo di realizzare un nuovo parcheggio proprio lì, provvisoriamente abbiamo perso una zona nevralgica per parcheggiare le automobili. Per chi arriva da Casamicciola o Forio non trova un polmone dove ospitare le auto, se non con i parcheggi privati. Speriamo che a breve possiamo mettere in cantiere un progetto che gode già di un finanziamento di oltre 5 milioni di euro che ci permetta di realizzare un piano per realizzare in quegli spazi servizi per residenti e turisti. Ci stiamo muovendo in tutte le direzioni. Tenteremo di sfruttare e intercettare tutti i finanziamenti per migliorare la qualità del nostro territorio».

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