CRONACA

Parcheggio alla Molara, individuata l’area da locare

Nell’ambito della partecipazione al bando ministeriale, la giunta ha dato indirizzo all’Utc di predisporre la locazione del terreno dove sorgerà la struttura pluripiano in caso di ottenimento del finanziamento

Continua l’iter innescato dall’accordo tra i Comuni di Barano e Casamicciola per la realizzazione di parcheggi. Nel caso del comune collinare si tratta del progetto di un parcheggio pubblico residenziale per autovetture in una struttura su due livelli ed annessa piazza nella località Molara. L’accordo consiste in una convenzione per partecipare al bando ministeriale per l’erogazione di contributi da destinare in investimenti di progetti di rigenerazione urbana, diretti al miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale e ambientale. Come già hanno fatto altri comuni isolani, i due enti si associano per superare il limite minimo di 15mila abitanti fissato dal bando. Mentre il comune di Casamicciola ha presentato il progetto di parcheggio in piazza Bagni, Barano punta a quello nella citata località, e il relativo progetto di fattibilità tecnico-economica è stato approvato lo scorso febbraio: è stato così dato indirizzo dalla giunta comunale guidata dal sindaco Gaudioso al responsabile dell’Ufficio tecnico di assumere in locazione nella zona in questione un terreno indicato al catasto al foglio 18 particella 361.Il parcheggio insiste su proprietà privata e il proprietario ha già manifestato la disponibilità al trasferimento dell’area al Comune. La locazione dovrà valere almeno fino alla data di definizione dell’istanza di contributo e deve prevedere una durata trentennale in caso accoglimento della stessa istanza, salvo ratifica da parte del Consiglio Comunale ed acquisizione del parere del revisore unico dei conti. L’Utc dovrà inserire nel contratto di locazione una clausola risolutiva espressa che preveda che qualora il contributo non sia ottenuto la locazione decada automaticamente e cessino gli effetti del contratto con mera comunicazione scritta dell’Ente. Il contratto prevede un canone mensile di € 200,00 (oltre spese di bollo e registrazione) sino alla data di assegnazione del contributo e una clausola che, nel caso di accoglimento dell’istanza di finanziamento, permetta la sua rideterminazione all’esito di trattativa tra le parti che tenga conto dei prezzi correnti di mercato e della destinazione dell’area a parcheggio.

Barano è l’ente capofila per l’iter procedimentale, secondo quanto previsto dalla legge 234/2021 per cui sonoassegnati contributi per investimentinel limite complessivo di 300 milioni di euro per l’anno 2022ai comuni con popolazione inferiore a 15.000 abitantiche, informa associata, presentano una popolazione superiore a 15.000abitanti, nel limite massimo di 5 milioni di euro. La domanda èpresentata dal comune capofila.Il progetto che si intende realizzare è volto alla rigenerazione urbana di due zone considerate periferiche dei comuni di Barano e Casamicciola il cui potenziale ad oggi non viene pienamente sfruttato. L’intervento del comune di Barano alla Molara è volto a realizzare un’area di sosta con parcheggi e servizi volti all’incentivazione della mobilità sostenibile.

Il progetto candidato prevede la realizzazione un’area di sosta con parcheggio su due livelli e servizi volti all’incentivazione della mobilità sostenibile.

Il comune collinareha stipulato anche con Forio e Serrara progetti in forma associata, con accordi che si richiamano alla legge 233/2021 che reca disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza, il quale prevede che “al fine di favorire una migliore inclusione sociale riducendo l’emarginazione e le situazioni di degrado sociale, promuovere la rigenerazione urbana attraverso il recupero, la ristrutturazione e la rifunzionalizzazione ecosostenibile delle strutture edilizie e delle aree pubbliche, l’efficientamento energetico e idrico degli edifici e la riduzione del consumo di suolo anche attraverso operazioni di demolizione e ricostruzione finalizzate alla riduzione dell’impermeabilizzazione del suolo già consumato con modifica di sagome e impianti urbanistici, nonché sostenere progetti legati alle smartcities, con particolare riferimento ai trasporti ed al consumo energetico, sono assegnate risorse alle città metropolitane, in attuazione della linea progettuale «Piani Integrati ‐ M5C2 ‐ Investimento 2.2 » nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza, per un ammontare complessivo pari a 2.493,79 milioni di euro per il periodo 2022‐2026, nel limite massimo di 125,75 milioni di euro per l’anno 2022, di 125,75 milioni di euro per l’anno 2023, di 632,65 milioni di euro per l’anno 2024, di 855,12 milioni di euro per l’anno 2025 e di 754,52 milioni di euro per l’anno 2026”.

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