Parcheggio Siena, il neo Comitato sul piede di guerra
ISCHIA – 24 settembre 2019. La deadline per veder concludere i lavori presso il parcheggio della Siena è questa. Dal 25 settembre le autovetture dovrebbero poter avere a disposizione un nuovo e moderno parcheggio che dovrebbe garantire un facile e comodo ingresso a piedi nell’incantevole borgo di Ischia Ponte. Ma siamo nell’alveo del condizionale. Queste sono solo speranze. La verità, per adesso, è tutt’altra. Basta fare una passeggiata all’ingresso di Ischia Ponte per notare la spaventosa cavità quasi perennemente allagata. Un’immagine triste che deturpa una dei panorami più belli d’Italia, forse del mondo. Il suono agghiacciante degli aspiratori poi rendono l’immagine ancora più cupa e triste. “Ben venga il parcheggio – dichiara con veemenza qualche residente – ma almeno terminatelo!” Per altri invece l’opera era inutile fin dall’inizio. Fatto sta che i lavori vanno avanti ormai da anni e senza buoni risultati, anzi.
Si susseguono mese dopo mese le lamentele dei commercianti, ma soprattutto di chi a Ischia Ponte ci vive ed è costretto non solo a perdere lo sguardo verso un’immagine poco allettante ma anche a temere per le proprie abitazioni. C’è infatti chi teme che i lavori abbiano intaccato la tenuta di alcuni edifici. La presenza di alcune crepe, che prima dei lavori pare fossero assenti, apre scenari inquietanti su un’opera mastodontica che sembra portare più problemi che benefici alla cittadinanza ischia pontese e isolana tutta.
Cittadinanza stanca e avvilita che si stringe nella protesta e si organizza. Giovedì 21 febbraio il Comitato generatosi da quello che viene definito “lo scempio di Ischia Ponte” si riunirà in un’assemblea popolare alle ore 15.00 presso la sala Poa di via Mirabella, naturalmente a Ischia Ponte.
L’ORDINE DEL GIORNO DELL’ASSEMBLEA
Sei i punti all’ordine del giorno: innanzitutto i cittadini invitati a partecipare all’assemblea saranno aggiornati sullo stato dei luoghi oggetto dei lavori del parcheggio. Vi sarà poi l’elezione della Presidenza e del Direttivo del Comitato, la formazione dello Statuto e l’atto costitutivo del comitato. Effettuare queste importanti operazioni servirà da preludio per stilare i punti più importanti della programmazione dell’attività del Comitato. Dopo queste fondamentali operazioni si procederà alle iscrizioni al Comitato che tastando gli umori poco sereni di una buona parte dei residenti non dovrebbero essere pochi. Avere un comitato forte e corposo potrebbe essere uno strumento di notevole importanza per far sentire con ancora più forza la voce. Una voce di un comitato che non nasconde preoccupazione e apprensione nei confronti di un borgo storico che giorno dopo giorno viene oggettivamente deturpato da dei lavori che stanno andando avanti da fin troppo tempo, e che inoltre suscitano preoccupazione per la sicurezza di tutta la comunità.
Antonello De Rosa