Pascale-De Siano, sul porto è sfida infinita
L’ultima contesa sulla gestione dell’approdo turistico di Lacco Ameno si è sviluppata a colpi di post social. Una tenzone che si combatte tra facebook e instagram, protagonisti più gettonati ovviamente Pascale e Perrella
Giacomo Pascale spalle al Fungo mostra una foto del molo turistico e del pontile omonimo con luci e maestose imbarcazioni ormeggiate. Un’immagine scintillante di un “Barone” sarcastici e radioso che cosi commenta: “dare senza ricevere, benvenuti a Lacco Ameno “, inequivocabile il riferimento alla attuale gestione contesa. “Le barche, yacht di lusso, un pontile illuminato, un panorama mozzafiato. Quanta bellezza, che fascino. Siamo onorati di offrirvi i servizi– scrive il sindaco di Lacco Ameno- Siamo contenti che la luce che illumina i natanti, la fornitura elettrica con cui alimentate le Vostre “prese da terra”, l’acqua con cui pulite le vostre barche, il servizio di raccolta rifiuti siano all’altezza delle vostre aspettative”. Conclude il primo cittadino parlando di pagamenti ed omissioni nei pagamenti con un chiaro riferimento al gestore dello scalo:” Noi cittadini che paghiamo tutti questi servizi, oltre le rate dei mutui per le strutture, e i canoni delle concessioni demaniali, senza incassare nemmeno un centesimo in cambio (da chi gestisce il porto – tra l’altro senza NESSUN TITOLO), vi diamo il benvenuto a Lacco Ameno”.
Immediata la replica di Domenico De Siano leader dell’opposizione che sull’approdo turistico lacchese ha innescato una proverbiale contesa eterna con l’amico Pascale: “Il Male è l’incapacità del sindaco creano un danno economico e di immagine a Lacco Ameno- tuona De Siano sulla pagina social di “Sempre per Lacco Ameno” mostrando due immagini di Pascale, in una è intento ad usare il cellulare, nell’altra c’è il marchio BOCCIATO – Cari ospiti l’incapacità di questo sindaco vi a da il benvenuto”. L’ex senatore della repubblica cosi estrinseca il concetto: “Le attività commerciali soffocano, mentre il sindaco distribuisce “estetica cittadina” e ordinaria manutenzione all’economia e ai negozianti di Lacco Ameno costretti, perciò, a vivere d’aria fritta. Se il Porto è bloccato, facendoci uscire dai circuiti nazionali ed internazionali della diportistica, chiediamo al sindaco il motivo per cui l’amministrazione non ha mai risposto alle 8 PEC inviate dal concessionario che, come più volte ripetuto in Consiglio Comunale, è intenzionato a risolvere il contenzioso e la questione dei canoni arretrati (ma il sindaco dicendo di non aver ricevuto nulla dimostra l’assenza della preparazione giuridica e amministrativa).
Qual è la vera ragione per cui il sindaco “dice” che il concessionario non ha titolo per gestire l’approdo? Si tratta della sua incapacità o, per meglio dire, ci sono altre ragioni poco chiare che lo spingono a presentare una realtà deformata ai cittadini di Lacco Ameno non perdendo occasione di insultarli?“.
La querelle prosegue e nel mentre di inserisce un post Instagram del gestore della Marina di Capitello Scarl, Giuseppe Perrella che sulla pagine della società si mostra sorridente, spalle al porto del Capitello e le imbarcazioni ormeggiate al pontile per riferire dei servizi resi nonostante tutto. In sottofondo la canzone di Marshall Rogalski, Air Keys. “Glielo abbiamo più volte chiesto ma non rispondendo alla minoranza non sta rispondendo nemmeno a chi lo ha votato– prosegue Domenico De Siano- Ciò che risulta incredibile però è un’altra questione. Una amministrazione può mai bloccare un porto, in piena estate, che intanto garantisce i servizi essenziali ai nostri ospiti? Il sindaco nella sua battaglia personale si è accorto che danneggia l’economia e l’immagine del nostro Comune che altri stanno garantendo per lui? Siamo noi che paghiamo il sindaco per risolvere problemi invece di creare danni alla bellezza di Lacco Ameno”. Insomma i ciucci litigano ed i barili ci vanno di mezzo, la storia a Lacco Ameno non cambia.