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Pasqua, primo banco di prova per l’isola

ISCHIA – E’ il primo vero banco di prova, se vogliamo una sorta di “allenamento” per quello che sarà la lunga ed ininterrotta full immersion del mese di agosto, periodo di alta stagione e di massima affluenza turistica sull’isola d’Ischia. Sarà che cade in anticipo rispetto al solito, sarà che di fronte a questa prospettiva tutt’altro che allettante molti alberghi (e molte strutture in genere, tra cui alcuni parchi termali) nemmeno si prenderanno la briga di aprire i battenti, ma è chiaro che sia pure “a mezzo servizio” l’isola d’Ischia si prepara a quella che sulla carta – e nelle speranze – dovrebbe essere la prima invasione della stagione 2016, in vista della Pasqua e di un lungo ponte che ha già avuto inizio ieri con lo sbarco di un folto gruppo di vacanzieri. Ed è chiaro che, soprattutto in occasione del mordi e fuggi del lunedì in albis, giorno della celeberrima Pasquetta, è il caso di affilare le armi: sarà che non c’è più l’esodo ed il controesodo di una volta dalla vicina terraferma nell’ambito della stessa giornata, ma il fenomeno è comunque vivo e con esso la presenza anche di personaggi poco raccomandabili che potrebbero fiondarsi ad Ischia con intenzioni tutt’altro che rassicuranti.

Proprio per farsi trovare pronti all’appuntamento, nei giorni scorsi presso gli uffici della capitaneria di porto di Ischia si è svolto un summit alla presenza dei responsabili delle forze dell’ordine presenti sul territorio ed anche delle compagnie di navigazione, in modo da concertare un piano d’azione congiunto in maniera tale da evitare accavallamenti inutili in primis e di non lasciare nulla al caso in secondo luogo. Ma proprio nulla, al punto anche sui porti sarà rafforzato anche il numero di unità di personale in grado di fornire assistenza all’imbarco ed allo sbarco da aliscafi e traghetti. Il primo timore, a tal proposito, è che si ripeta il triste fenomeno del lunedì di Pasquetta, quando molti passeggeri restano a terra non trovando posto sui mezzi in partenza per la terraferma a causa dell’inevitabile “over booking”. Ed è proprio per questo motivo che nella mattinata di ieri l’Alilauro ha diffuso un comunicato attraverso i suoi canali ufficiali nel quale lancia un avviso preciso e chiaro all’utenza che vi riportiamo integralmente: “In considerazione dell’ affluenza prevista a bordo delle proprie unità, a far data da Venerdì 25 e fino a Martedì 29 Marzo p.v, Alilauro, al fine di velocizzare e rendere maggiormente agevoli le operazioni di imbarco e sbarco invita l’utenza a dotarsi per tempo del titolo di viaggio a presentarsi presso il gate di imbarco 15 minuti prima della partenza; a verificare che la misura del proprio bagaglio non ecceda le dimensioni che lo catalogano quale bagaglio a mano gratuito (50 X 30 X 20 cm); a consultare la regolarità e l’eventuale inserimento di corse aggiuntive attraverso il proprio sito internet all’indirizzo www.alilauro.it o anche la App. Alilauro Ship scaricabile gratuitamente dagli Store Apple e Android; a dotare i propri animali domestici di museruola, guinzaglio e/o di adeguato trasportino ricordando che gli stessi pagano il Ticket; a dare la precedenza nelle operazioni di imbarco e sbarco a persone a mobilità ridotta, a donne in stato di gravidanza e ai bambini; ad attenersi alle indicazioni impartite dal proprio personale di bordo e di banchina facilmente individuabile perché vestito con i colori sociali e munito di apposito cartellino identificativo”. Insomma, una sorta di vademecum che si spera sia rispettato, anche se in fondo il problema del controesodo di Pasquetta rimane sempre lo stesso: tutti vogliono godersi la giornata fino all’ultimo e dunque ci si riserva sulle corse serali e del tardo pomeriggio. Che, per ovvi motivi, non possono soddisfare le esigenze di una fiumana di persone.

Insomma, i porti, che saranno un po’ l’epicentro anche dei controlli che saranno messi in atto da polizia, carabinieri e guardia di finanza, oltre che dall’ufficio circondariale marittimo i cui uomini già li presidiano costantemente. E’ proprio allo sbarco da aliscafi e traghetti ad Ischia, Casamicciola e Forio che saranno dedicate molte attenzioni, perché è chiaro che riuscire ad identificare qualche malintenzionato appena messo piede sull’isola riveste un’importanza fondamentale. E’ molto probabile che saranno impiegate anche unità cinofile, soprattutto per individuare quei soggetti che dovessero recarsi ad Ischia con quantità più o meno modiche di sostanze stupefacenti al seguito e poter così stoppare adeguatamente tutti, in particolare chi viaggiava “munito” per chiare ed evidenti finalità di spaccio. I posti di blocco e di controllo saranno intensificati, con carabinieri e polizia che di fatto funzioneranno a pieno organico nelle ore notturne con particolare attenzione ai luoghi di ritrovo della movida (cosa che peraltro è accaduta anche nel periodo invernale) ma che saranno molto più presenti sul territorio anche nella fascia oraria diurna, proprio in considerazione dell’annunciata presenza di svariati turisti. Nel frattempo si è già messa all’opera la Guardia di Finanza, con gli uomini guidati dal tenente Paolo Aiello che si sono messi all’opera nella mattinata di ieri operando una serie di controlli ai tassisti ed ai cosiddetti mezzi NCC (noleggio con conducente) per verificare il rispetto delle regole e che documentazioni ed autorizzazioni in possesso dei destinatari delle licenze fossero regolari e non carenti.

Inutile sottolineare che ci sarà molto da lavorare anche per i vigili urbani, dal momento che il notevole afflusso dei veicoli finirà inevitabilmente per creare maggiori disagi ad una circolazione veicolare che ormai ha assunto dimensioni metropolitane sull’isola già nel periodo di bassa stagione. Il ponte pasquale, inoltre, costituirà un significativo banco di prova anche per quanto riguarda il rispetto del dispositivo del divieto di sbarco, anche quest’anno emesso dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ma che negli anni passati spesso ha fatto acqua da tutte le parti, anche a causa di mancanza di controlli nei porti di Napoli e Pozzuoli. Insomma, hai voglia di emettere un provvedimento, ma se poi c’è chi non lo fa rispettare all’origine e cioè in terraferma tutto diventa inutile. Anche sotto questo aspetto vedremo quali riscontri arriveranno ma mai come quest’anno il problema sarà quello immediatamente successivo alla Pasqua: fino alla Festa della Liberazione ed a quella dei lavoratori (25 aprile e 1 maggio) c’è un mese intero in cui l’isola rischia di annaspare dal punto di vista turistico, dal momento che le prenotazioni e soprattutto le previsioni non sembrano promettere nulla di buono. E, con una stagionalità che invece di dilatarsi come nelle aspirazioni va sempre più restringendosi, il viatico non sembra affatto dei migliori.

 

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