CULTURA & SOCIETA'

Pasquale dei tempi nuovi

Un anno fa del 29 marzo alle ore 12,33 nasceva la Gioia Pasquale.

Dalla ferita in attesa della pandemia alla tragedia improvvisa della Russia è trascorso velocemente un anno di eventi sconcertanti ma anche attesi con i quaranta anni di apparizioni quotidiane di Medjugorje dal 24 giugno 1981, mese successivo all’attentato in Piazza San Pietro al grande papa S.Giovanni Paolo II, poi pellegrino a Fatima come papa S.Paolo VI, papa Benedetto XVI e papa Francesco. Una teoria di densi avvenimenti nel Centenario delle apparizioni di Fatima (Portogallo) dal 13 maggio al 13 ottobre 1917 (di cui Medjugorje è realizzazione) quando l’apparizione della Vergine SS ai tre poveri pastorelli fece danzare il sole sui 70.000 spettatori convenuti dall’attesa annunciata dalla stampa del miracoloso fenomeno, ma è stato sempre il segno Pasquale per la nascita dell’omonimo nipotino Pasquale Baldino, venuto alla luce alle ore 12 col saluto dell’Angelo a Maria e 33 minuti l’età di Gesù Cristo e con l’incarnazione da Maria SS e dallo Spirito Santo Dio ha attraversato dalla mangiatoia stalla abbandonata.

L’itinerario della vita terrena sino alla Passione, Morte e Risurrezione nella Gloria Pasquale di Cristo Risorto, che è annuncio dei cieli nuovi e terra nuova, è nato il lunedì della settimana Santa, preceduto dal tradizionale sì dell’Annunciazione all’umiltà di Maria SS. La Pasqua (da cui Pasquale) è la più importante festività del calendario cristiano e significa etimologicamente “passare oltre”. È il culmine del triduo Pasquale, centro e cuore di tutto l’anno liturgico. È la festa più solenne della religione cristiana e dura 50 giorni inglobando l’Ascensione e Pentecoste (discesa dello Spirito Santo sopra la Madonna e gli apostoli riuniti nel Cenacolo di Sion, da cui ha preso nome il Santo spagnolo S. Pasquale, patrono delle opere Eucaristiche). Purtroppo però Gesù ha detto “ma i nemici dell’uomo saranno quelli della sua casa” (Mt 10,36) per S.Agostino quella Pasquale è “la madre di tutte le Veglie Sante, durante la quale il mondo intero è rimasto sveglio. Grande gioia Pasquale dei tempi nuovi! Il Venerdì Santo è il giorno del buio, dell’odio senza ragione, ma il venerdì santo non è l’ultima parola. Il Sabato Santo è il giorno dell’angoscia, del vuoto, della paura, dello smarrimento, in cui tutto sembra finito; ma non è così, perché c’è Maria Vergine fedele che regge la Chiesa e il timore degli Apostoli. L’ultima Parola è la Pasqua trionfo della Vita, vittoria del Bene sul male, bagliori che annunciano ormai L’ULTIMO GIORNO DELLA STORIA, I CIELI NUOVI E LA TERRA NUOVA. Invito tutti a guardare “Gesù Cristo il Testimone fedele, il primo risuscitato dai morti, il Capo dei re della terra. Gesù Cristo ci ama, ci ha liberati con il sacrificio della sua vita, per farci regnare con Lui come sacerdoti al servizio di Dio suo padre. A Lui sia la Gloria e la Potenza per sempre. Sì, Gesù Cristo ha vinto la morte; ha fatto schiavo Satana, l’antico avversario; ci prende per mano e ci conduce nel Regno stupendo della sua libertà. Attenzione! Gesù Cristo viene tra le nubi e tutti lo vedranno, anche quelli che lo uccisero. I popoli della terra saranno sconvolti. Sì, amen”. Disponiamoci a vivere il definitivo segno Pasquale dei tempi nuovi nella preghiera, fare pace, essere in grazia di Dio e consacrazione al Cuore Immacolato di Maria “O Maria, sono tutto Tuo!”. Senza Dio e senza Vita non c’è futuro! La nascita felice del nipotino Pasquale nel tempo di Cristo Risorto Pasquale è annuncio felice di sicura speranza (nella foto figlio di Nicola e Grazia Maria). Maranathà .

*Pasquale Baldino : responsabile diocesano Cenacoli Mariani MSM; docente liceo; poeta; emerito ANC-ass naz carabinieri (email: prof.pasqualebaldino@libero.it)

Articoli Correlati

0 0 voti
Article Rating
Sottoscrivi
Notificami
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
Visualizza tutti i commenti
Pulsante per tornare all'inizio
0
Mi piacerebbe avere i vostri pensieri, per favore commentatex