PASSAGGIO DI CONSEGNE
Altro che scaramanzia, venerdì 17 da incorniciare per Giosi Ferrandino che raccoglie le dimissioni da assessore di Loredana Cimmino e la rimpiazza con Annalisa Iaccarino, la cui investitura è l’ennesimo “capolavoro” della minoranza. Poi arriva la ciliegina sulla torta: Abramo De Siano prossimo a ritirare il ricorso al Tar
Arrivederci Loredana Cimmino, benvenuta Annalisa Iaccarino. In un venerdì 17 (che disgraziato evidentemente per qualcuno lo è stato per davvero), si consuma il secondo ed ultimo atto del primo rimescolamento delle carte in seno all’amministrazione guidata dal sindaco Giosi Ferrandino: in mattinata sono arrivate le dimissioni dell’assessore Loredana Cimmino che non si era vista riconoscere deleghe e dunque era davanti a un bivio, nel senso che o lasciava o sarebbe stata defenestrata massimo entro la mattinata di lunedì dal primo cittadino. Poi subito l’investitura della Iaccarino, senza attendere nemmeno lo spazio di un “amen” a dimostrazione di come Giosi nella circostanza abbia badato molto più alla sostanza che alla forma. Una nomina, quella di Annalisa, che vuole rispondere alla necessità di allargare ulteriormente la maggioranza (visto che la Cimmino certo non trasmigrerà, anche perché non si capirebbe neppure dove, se date un’occhiata intorno) ed è frutto anche di una serie di incroci ed alleanze che Ferrandino ha stretto e intrecciato (o meglio, ulteriormente puntellato, a voler essere lessicalmente precisi) lontano dall’isola. Insomma, il modo migliore per finire la settimana per l’eurodeputato di Azione, anche se come racconteremo più avanti le sorprese non sono ancora finite.
Andiamo però con ordine. Loredana Cimmino ha protocollato la sua lettera di dimissioni indirizzata al sindaco nella quale scrive testualmente: “Gentilissimo sindaco, nelle ultime settimane per sopraggiunti motivi strettamente personali non riesco, in questa fase, ad adempiere con alto profitto ai compiti da lei assegnati. Nella vita, una volta ricevuto un incarico, ho sempre profuso il massimo impegno per ottenere i migliori risultati, diversamente non sarei soddisfatta del mio operato e dunque di me stessa. Per tali motivi e con atto di estrema responsabilità, intendo porgerle le mie dimissioni dalla carica di Assessore, nomina avvenuta con decreto n. 4 del 6 giugno 2023 e continuare, sempre nell’alveo della maggioranza, a dare il mio contributo alla sua Amministrazione da semplice Consigliere Comunale. Sono convinta che nel futuro prossimo, cambiando le condizioni dei nostri reciproci impegni ci sarà modo di collaborare ancora più attivamente di come in questa fase le circostanze non lo consentano”. Insomma, un’uscita di scena dai toni soft ma francamente nessuno si aspettava che la geologa aprisse il fuoco all’indirizzo del numero uno dell’amministrazione comunale.
Entra la Iaccarino, dunque, e su questa nomina occorrerebbe un’analisi ampia e dettagliata che però siamo costretti a rimandare per soffermarci prima su un altro aspetto. Per Giosi è stato un venerdì 17 trionfale perché è arrivata anche la notizia che Abramo De Siano secondo indiscrezioni attendibilissime ha deciso di ritirare il ricorso che aveva presentato al Tar e attraverso il quale aveva chiesto l’annullamento delle elezioni amministrative dello scorso 14 e 15 maggio. Il dottore secondo voci di corridoio sarà ripagato attraverso la nomina di un componente della prossima commissione Paesaggio (che potrebbe essere egli stessi o un soggetto dallo stesso designato, ma non chiedeteci in tal caso chi dovrebbe cedere il passo perché per adesso non ce la sentiamo di sbilanciarci pur avendo una mezza idea) e magari con qualche altra piccola prebenda che attiene ad accordi presi su questioni ed argomenti che spaziano lontano dalla nostra isola. Insomma, alla fine dal punto di vista politica il buon Abramo comunque porterebbe a casa qualcosa, il tempo dirà se il Signore (con la S volutamente maiuscola, per intenderci) e i casamicciolesi dovranno rendergliene merito. Nel momento in cui scriviamo, ci teniamo a precisarlo, non sono giunte comunicazioni ufficiali sul dietrofront del dottore, ma le nostre fonti sono tanto attendibili che nemmeno ci sogniamo di metterle minimamente in discussione. E magari ci prendiamo pure un azzardo, che nel nostro lavoro ci sta…
Infine chiudiamo con l’ascesa di Annalisa Iaccarino che nel breve volgere di qualche mese passa dalla candidatura (quasi) da imbucata nella lista Casamicciola al Centro all’assessorato. Nel mezzo, però, un paio di chicche che meritano di essere raccontate perché anche tra gli avversari di Giosi Ferrandino la lungimiranza politica è stato un elemento caratterizzante. E’ venerdì 12 maggio e la campagna elettorale sta per terminare quando dal candidato sindaco Peppe Silvitelli parte un ordine di scuderia ai suoi grandi (e non solo) elettori: fate votare la Iaccarino. Risultano? Nella lista silvitelliana Annalisa si piazza addirittura prima, con un voto in più rispetto al sindaco uscente Giovan Battista Castagna. Ma la tela e il ritratto d’autore non è ancora completo, perché di lì a poco la Iaccarino sarà anche nominata capogruppo. Manco a dirlo, la stessa si dichiara indipendente e poi da un momento all’altro finisce tra i banchi della maggioranza in giunta, potendo così coronare anche il sogno di occuparsi di ricostruzione, che è un po’ il suo vecchio pallino ormai dal 22 agosto 2017. Una strategia politica di quelle che nemmeno i consulenti politici dei presidenti USA avrebbero saputo suggerire, un modo per evirarsi più doloroso di così è francamente introvabile. Si chiude qui – almeno si spera – una parentesi della politica casamicciolese capace di somigliare tanto ad un film surreale dei fratelli Cohen. A sorridere, che ve lo diciamo a fare, è sempre lui, capace di sfatare anche il tabù di un venerdì 17.