POLITICAPRIMO PIANO

Passerella per Ferrandino e le sue sette anime a Ischia Ponte

Ieri sera la presentazione del candidato sindaco e delle liste che lo sosterranno nelle amministrative in programma il prossimo 12 giugno. La kermesse ha avuto inizio con oltre un’ora di ritardo in un clima comprensibilmente tutt’altro che “bollente”, in linea con l’aria che si respira in questa campagna elettorale

In una campagna elettorale che di fatto a Ischia, per i motivi ben noti, non c’è, non bisogna nemmeno meravigliarsi di quanto accaduto ieri sera a Piazzale delle Alghe in Ischia Ponte dove si presentava la candidatura bis a sindaco d’Ischia di Enzo Ferrandino e delle sette liste che lo sostengono. Lo start era fissato per le 19.30 ma soltanto un’ora dopo lo speaker ha invitato i presenti a cominciare a prendere posto e i rappresentanti delle liste che avrebbero dovuto prendere la parola ad avvicinarsi al palco. Diciamolo senza mezzi termini, nel borgo antico non c’era il pubblico delle grandi occasioni (anche se comunque l’affluenza c’è stata) e nemmeno il “clima bollente” che si registrò all’Hotel Continental cinque anni orsono. Fa caldo, e infatti in molti hanno fatto capolino quando il sole ha definitivamente salutato questo sabato dalle temperature elevate, poi c’è la partita dell’Italia (per quello che vale, di questi tempi), molta gente che lavora e pure il fatto che manca l’adrenalina. Per fortuna che a rendere meno pesante l’attesa ci ha pensato Jayla Brown con la sua voce e le canzoni di personaggi del calibro di Tina Turner e Gloria Gaynor che hanno tenuto alto il morale degli sventurati che avevano ben pensato di recarsi puntuali all’appuntamento. Alle 20.45 tutto sembra pronto ma poi arriva anche un nuovo sottofondo musicale con Mina e la sua celebre “Parole parole” e tutti iniziamo a recitare qualche preghiera nella speranza di poterle iniziare ad ascoltare per davvero queste benedette parole dei protagonisti della politica ischitana. E infatti alle 20.47 il miracolo si compie e il moderatore Vincenzo Agnese apre le danze con 77 minuti di ritardo, che se non è record mondiale ci manca poco.

Tra il pubblico ci sono tra gli altri l’europarlamentare Giosi Ferrandino e l’assessore regionale alla Pubblica Istruzione Lucia Fortini oltre a rappresentanti istituzionali provenienti anche dagli altri Comuni isolani. Il canovaccio della serata è abbastanza schematico con le “sette anime” a sostegno di Enzo Ferrandino che sono state presentate insieme ai loro candidati. Ogni lista è stata presentata da un suo componente. Francesca Mira ha avuto l’incombenza di farlo con Nuova Isolaverde (ha ricordato tra l’altro di essere anche madre di un bimbo autistico e di volersi impegnare sempre più nel sociale ma anche nello sport e nella cultura al pari dei compagni d’avventura), poi spazio a Insieme per Ischia e alla candidata al consiglio comunale più giovane di tutti, Niki Bondavalli Leonessa che ha invocato l’amore per il territorio e per le sue straordinarie bellezze. Un volto decisamente più noto, quello di Gianluca Trani, ha invece introdotto lista “Democrazia e Futuro”, sintetizzando il concetto parlando di otto uomini e otto donne che credono nel senso di responsabilità e coesione. Da un pezzo grosso all’altro si è passati a Luigi Di Vaia, vicesindaco uscente e candidato con la lista “Movimento Cristiano Lavoratori”. Di Vaia ha voluto rimarcare come il gruppo sia composto da professionalità che operano nei diversi settori e rimarcato che l’obiettivo è costruire il futuro del territorio ischitano. “Ischia prima di tutto” vede sul palco un altro giovane ed esordiente, ossia Andrea Buono. Volto nuovo anche per Ischia Democratica, che ha visto sul palco un elegantissimo Adriano Mattera che ha invocato il “bene collettivo” prima di chiudere con la frase a celebre di Annibale: “Aut imperium viam aut facis” (troverò una strada o ne farò una). Sul palco, infine, sale anche un vero e proprio monumento come Enrico Scotti (in rappresentanza della lista Vivere Ischia) che ha voluto ricordare il compianto Lello Pilato e come suo solito – senza peli sulla lingua – spiega anche le cose che non gli sono piaciute realizzate nel quinquennio che ha visto Enzo Ferrandino al timone di Ischia, partendo ad esempio dal Rodari e proseguendo con il “ponticello” della Pagoda e il progetto sulla Riva Destra.

Tra giovani e meno giovani, sul palco si sono alternati in tanti prima del gran finale affidato al primo cittadino che ha voluto anche ricordare quanto di buono fatto per il paese nel suo primo mandato. Enrico Scotti ha voluto tra l’altro ricordare il compianto Lello Pilato

Prima di Enzo Ferrandino ha preso la parola anche l’europarlamentare del Pd, ricordando un percorso iniziato quindici anni fa e invitando gli amministratori ischitani e isolani in genere a cogliere le opportunità e le risorse messe in campo dall’Europa. Poi microfono anche all’assessore regionale Lucia Fortini e ai sindaci Irene Iacono, Dionigi Gaudioso e Giacomo Pascale. Il sindaco uscente ha chiuso la serata snocciolando i risultati conseguiti in cinque anni e quello che si intende fare per completare l’opera.

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Luigi Boccanfuso

Solo addetti ai lavori e con Giovanni Sorrentino e Giosi Ferrandino che dormono la dice lunga su tanti aspetti di questa tornata elettorale…
intelligenti pauca…

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