CRONACA

Patologie croniche, ne soffre il 41% della popolazione campana

E’ quanto si evince dall’ultima indagine dell’Osservatorio Sanità di UniSalute realizzata con Nomisma per fotografare lo stato degli italiani in ambito di salute e prevenzione

Il 41% dei campani tra i 18 e i 75 anni soffre di almeno una patologia cronica. Nello specifico, il 18% è costretto a convivere con due o più di queste malattie. Un quadro rilevato dall’ultima indagine dell’Osservatorio Sanità di UniSalute realizzata con Nomisma, per fotografare lo stato degli italiani – e dei napoletani in particolare – in ambito di salute e prevenzione. Lo spettro delle malattie definite “croniche” è molto ampio: si tratta di patologie che, nelle forme più gravi ed acute, possono essere anche invalidanti e che comunque non permettono una quotidianità serena. Ma quali sono le più diffuse nel capoluogo campano? Il 22% dei napoletani tra i 18 e i 75 anni soffre di ipertensione, seguito da un 14% alle prese con dolori derivanti da artriti e artrosi e un 10% con problemi di asma. Ma la lista purtroppo è lunga e comprende un 8% di napoletani alle prese con il diabete.

Un quadro ancor più chiaro della diffusione e capillarità di questi disturbi si ha andando ad analizzare i nuclei familiari. Nel 26% delle famiglie napoletane si registrano problemi di allergie, nel 24% dei casi invece di diabete. Nel 23% dei casi c’è almeno un familiare stretto che soffre di ipertensione e nel 20% è colpito da artrite o artrosi. Seguono poi casi di osteoporosi (17%) e di malattie cardiache (16%).
Le malattie croniche, inoltre, non si legano ad una fase esclusiva della nostra vita ma purtroppo si manifestano in tutte le età – anche da molto giovani – e si vanno a sommare nel corso degli anni. La ricerca evidenzia come il 18% dei napoletani affetti da almeno una patologia cronica soffra di asma fin dalla nascita, a cui si aggiunge un 60% che ne soffre entro i 20 anni, età entro la quale il 66% dei napoletani soffre di allergie.
Il 15% degli abitanti del capoluogo campano comincia a lottare contro un tumore tra i 20 e i 30 anni mentre il 34% soffre di ulcera nei 10 anni successivi. Il 21% dei napoletani tra i 40 e i 50 anni comincia a convivere con problemi di diabete mentre tra i 50 e i 65 anni il 34% combatte con artrite e artrosi. Dopo i 65 anni più di uno su due (51%) soffre di malattie cardiache. Non stupisce quindi rilevare che quasi un napoletano su due che è costretto a convivere con una patologia cronica non è soddisfatto del proprio stato di salute fisico (47%) e più di uno su due di quello psicologico (53%). È forse anche per monitorare il proprio stato di forma che le persone non hanno permesso al Covid di fermare i controlli rispetto a queste patologie. Se il 56% dei napoletani afferma di fare ora i controlli con la stessa frequenza con cui li faceva prima della pandemia, ben il 29% dichiara di averne aumentato la frequenza rispetto al 2019. Un segnale che fa ben sperare: le malattie croniche – come dimostra questa indagine – purtroppo coinvolgono direttamente molti di noi. Che sia un nostro familiare o perché colpiti in prima persona, sono milioni gli italiani che hanno esperienze di convivenza con queste patologie. È quindi importante registrare come la maggioranza degli italiani abbia capito l’importanza di un monitoraggio e una prevenzione costante di queste malattie, l’unica arma di cui disponiamo per permetterci di ridurre gli effetti negativi che possono avere sulla qualità delle nostre vite.

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