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Paura al Beverello, aliscafo si schianta contro la banchina

In uscita dal porto, l’unità Alilauro “Città di Forio” ha virato verso destra, urtando il molo San Vincenzo. Una trentina i feriti per fortuna in maniera lieve, sul posto sono giunti i mezzi della Guardia Costiera e del 118

La paura c’è stata, e non poca. Ieri nella tarda mattinata al Molo Beverello l’aliscafo Alilauro “Città di Forio” – partito alle ore 12.10 e diretto a Ischia – è stato protagonista di un incidente avvenuto all’esterno dello scalo portuale napoletano. Un impatto violento del mezzo, con la dinamica che è ancora in fase di ricostruzione, che ha costretto il comandante ad una manovra d’emergenza per consentire l’immediato sbarco dei passeggeri, nel timore che il mezzo veloce imbarcando acqua potesse addirittura andare a fondo. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, l’impatto sarebbe avvenuto a causa di un guasto tecnico, ma si tratta soltanto di indiscrezioni tutte da confermare. Alcuni hanno ipotizzato un’avaria al timone, ma saranno le verifiche delle forze dell’ordine a far luce.

La causa dell’urto resta un mistero. Tra le ipotesi un guasto tecnico, forse un’avaria al timone

I feriti sarebbero 28, tra cui tre bambini.  Sul posto sono arrivati poco dopo i soccorsi, a partire dalla Guardia Costiera intervenuta via mare con alcune motovedette, poi sono giunte anche le ambulanze del 118. Il punto teatro dell’impatto si trova in un’area chiusa al pubblico poiché demanio militare; i passeggeri sono stati assistiti e poi trasferiti con dei bus al Beverello per riprendere il viaggio verso Ischia. Il ‘Città di Forio’ è rimasto a lungo fermo nel punto dell’impatto, a breve distanza dal faro sul frangiflutti occidentale del porto partenopeo, prima di essere spostato verso il cantiere grazie all’intervento di un rimorchiatore.

La Compagnia Alilauro nel primo pomeriggio ha diramato un comunicato: «In merito all’incidente accaduto oggi al molo San Vincenzo, nell’area portuale di Napoli, all’unità Città di Forio, Alilauro intende ringraziare – attraverso l’amministratore delegato Eliseo Cuccaro “chi è intervenuto con tempestività sul luogo dell’impatto, e in particolare Guardia Costiera, Carabinieri, Marina Militare, Guardia di Finanza e sanitari del 118”. A bordo dell’unità – partita da Napoli alle 12.10 con destinazione Ischia e Forio – erano presenti, con l’equipaggio, 115 passeggeri, alcuni dei quali hanno lamentato piccole conseguenze. La compagnia ha provveduto ad assisterli, fornendo loro bottigliette d’acqua, e al loro trasferimento, per mezzo di una navetta, al molo Beverello, riconvertendoli su altre unità destinate a Ischia e Forio. “Ringraziamo anche il nostro staff – aggiunge Cuccaro – per la professionalità e la competenza nella gestione di una situazione di potenziale crisi”. L’unità Città di Forio è stata trasferita al cantiere Marintecnica, dove sarà sottoposta a verifiche tecniche: l’impiego di un’unità differente ha scongiurato ogni tipo di disagio per l’utenza».

La causa dell’urto resta un mistero, almeno per il momento. Abbiamo raccolto anche la testimonianza di un passeggero che si trovava a bordo al momento dell’impatto, il signor Pino Della Ragione: «Eravamo quasi usciti dalla zona portuale, e l’aliscafo stava leggermente accelerando visto che stavamo per raggiungere il mare aperto. Il botto si è verificato in quel momento, anche se io ho avuto l’impressione che l’impatto sia stato preceduto da una sorta di “strusciamento”. Naturalmente sul momento non ci siamo accorti se si era trattato di un urto con un’altra imbarcazione o altro ostacolo fisso. Io ero nella parte posteriore del mezzo, e credo che le conseguenze dell’urto in quel punto siano state avvertite in maniera meno violenta rispetto alla zona anteriore, vicina al punto d’impatto. Molti di noi sono stati sbalzati in avanti, ma la presenza delle poltroncine morbide delle file successive ha ammortizzato il colpo, tanto è vero che io non ho subito conseguenze serie: solo una botta sul labbro, ma si tratta di cosa di davvero poco conto. Penso sia andata un po’ peggio agli altri: il contraccolpo è stato comunque forte, ho visto qualche passeggero con piccoli sanguinamenti, altri adagiati sul pavimento che lamentavano contusioni alle gambe».

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Francesco Emilio Borrelli (Europa Verde): «Stupore per un numero così elevato di incidenti in un breve arco di tempo. Abbiamo chiesto all’Autorità Portuale e alla Capitaneria di Porto di avviare una inchiesta interna per capire le dinamiche di questi incidenti e le condizioni in cui vengono effettuati i trasporti soprattutto in questo periodo»

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Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale di Europa Verde, ha duramente commentato l’accaduto: «Solo un mese fa un altro aliscafo della stessa compagnia si era schiantato contro gli scogli di un pontile a Mergellina. Due persone che erano lì erano riuscite a sfuggire all’impatto per pochissimo. Una tragedia sfiorata nello stesso punto dove, sempre due anni prima, c’era stato un altro incidente. Restiamo basiti davanti a un numero così elevato di episodi del genere. Come è possibile? Abbiamo chiesto all’Autorità Portuale e alla Capitaneria di Porto di avviare una inchiesta interna per capire le dinamiche di questi incidenti e le condizioni in cui vengono effettuati i trasporti soprattutto in questo periodo. Non vorremmo che per l’ansia di imbarcare sempre più persone e di fare in fretta per effettuare sempre più corse e incassare sempre più soldi si sia perso di vista l’aspetto sicurezza. Segnaliamo inoltre che a causa dell’incidente ci sono stati numerosi disagi al Molo Beverello, rallentamenti nelle partenze e caos agli imbarchi con file enorme di persone ammassate le une sulle altre», ha concluso il consigliere regionale.

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