CULTURA & SOCIETA'

La Mandra in festa per le celebrazioni della “Bambenella” che Don Carlo e Padre Mario porteranno in processione per le stradine del Molino

IERI, OGGI E… DOMANI NON E’ IL TITOLO DEL FAMOSO FILM DEL 1963 DI DE SICA INTERPRETATO DA SOPHIA LOREN E MARECELLO MASTROIANNI, MA E’ SOLO UN PERIODO ULTIMO DI STAGIONE ALLA MANDRA IN CUI SI INTRECCIANO STORIA, RELIGIONE, MUSICA, CAN ZONI E TEATRO DEL BRAVO ARTISTA GAETANO MASCHIO E DEL SUO GRUPPO D’ARTE/ Al centro si festeggia la BAMBENELLA, tutto all’insegna di una tradizione forte che è manifestata soprattutto col tipo di devozione popolare delle genti del luogo che invocano attenzioni e grazie da Maria Bambina con la preghiera recitata nel dialetto delle nonne “ Bambenella mia Maria, aduramm e rinngraziam ‘a Santissima trinità, ‘ o Padr, o Figliuole e ‘u Spiritu Sant a fatt nascer a Marie ne me salva st’anima mi” e il canto sentito e continuo “Quant’ ‘e bella sta Nennella,fa li Santi nammurà”.

Questo settembre 2022, apertosi con i primi sei giorni dei solenni festeggiamenti in onore del Santo Patrono San Giovan Giuseppe della Croce prosegue alla grande con altri tre appuntamenti di festa in sequenza: il primo dei quali la festa della Bambenella di oggi 8 settembre, per chiudere il ciclo delle feste patronali di questa caldissima estate che va finendo, la festa dell’Addolorata di giovedì 15 settembre e la manifestazione degli emigranti “Pe’ terre assaje luntane” dal 16 al 18 settembre. Mancherà quest’anno per mancanza di fondi il Festival dei Popoli del Mediterraneo – Largo dei Naviganti.

Quindi il momento festoso in nome dello spirito, del divertimento e della tradizione si sposta alla Spiaggia dei Pescatori tra la Mandra e Punta Molino dove gli abitanti della zona già da ieri stanno vivendo il loto momento di festa in coda all’estate. L’appuntamento festoso che più suggestiona, fra devozione, spiritualità e fede, è la festa di oggi della Bambenella, la Madonna Bambina che si venera ed allo stesso tempo si “Coccola” nell’antica chiesetta di vecchia costruzione sita lungo la spiaggia dei pescatori, quasi in riva al mare ed è dedicata a San Giovan Giuseppe della Croce. La chiesetta curata da alcune donne devote della zona, presenta la facciata semplice di un giallo tenue come semplice è il suo interno dove si professa un culto antichissimo alla Madonna Bambina che gli abitanti del posto chiamano da sempre “’A Bambenella”. La sua festa viene celebrata l’8 settembre (oggi) nel giorno della Natività di Maria Santissima con un programma ricco e intenso a cominciare dal mattino presto con messe, preghiere e canti in dialetto, processione per le viuzze del Borgo di Punta Molino oltre l’ex carcere, messa solenne sulla spiaggia a due passi dalla chiesetta,celebrata dal presentissimo parroco don Carlo Candido coadiuvato da Padre Mario Lauro tornato da Portici per riprendere le sue funzioni di Superiore del convento dei Frati Minori di Sant’Antonio alla Mandra. Segue lo spettacolo di intrattenimento inscenato dall’artista cantante Gaetano Maschio col suo gruppo.”.

Tutto all’insegna di una tradizione forte che è manifestata soprattutto col tipo di devozione popolare delle genti del luogo che invocano attenzioni e grazie da Maria Bambina con la preghiera recitata così nel vecchio dialetto delle nonne “ Bambenella mia Maria, aduramm e rinngraziam ‘a Santissima trinità, ‘ o Padr, o Figliuole e ‘u Spiritu Sant a fatt nascer a Marie ne me salva st’anima mi” e il canto sentito e continuo “Quant’ ‘e bella sta Nennella,fa li Santi nammurà”, Alla festa di oggi partecipano tutti gli abitanti della Mandra, Punta Molino e contrada Addolorata, a cui si aggiungono fedeli anche delle altre parti del Comune, da Ischia Ponte a Porto d’Ischia per la popolarità conquistata sul campo dell’evento religioso che mette insieme spiritualità, tradizione e folklore a cui la chiesa si presta senza problemi.

Ad attirare ancor di più ischitani e turisti nell’omaggio alla Bambenella nella giorno della sua festa, è il fascino che emana Maria Bambina dal volto roseo, vestita di bianco e adornata di merletti così come anche il suo corpo e il capo, adagiata in una barca in legno che le fa da culla posta stabilmente sotto l’altare maggiore della chiesetta, in una teca di vetro. Il suo momento di trionfo nella fede dei suoi numerosi devoti è quando viene prelevata dalla singolare culla e portata in processione in braccio al parroco e dal Vescovo quando è presente, alternandosi durante il percorso della processione. Spettacolo suggestivo e bella fede espressa nella semplicità dell’amore tributato a Maria Bambina con le significative preghiere e gli accorati canti in dialetto come piacevano alla sfortunata sua devota, l’indimenticabile Lina Balestrieri volata al cielo nelle braccia del Signore quale vittima del terremoto di cingue anni fa a Casamicciola. La Festa della Bambenella, sarà sempre la giusta occasione per ricordare la memoria di Lina che ogni anno insieme a suo marito l’artista Antonio Cutaneo contribuiva attivamente nella organizzazione e nella diffusione del culto di Maia Bambina.

La Festa dei Popoli del Mediterraneo come abbiamo detto sopra non avrè luogo per mancanza di soldi, iniziata ieri che doveva cominciare ieri 7 settembre e si sarebbe conclusa domani 9 con il simulato attacco saraceno alla Marina di Punta Molino. L’iniziativa di storia e cultura antica della nostra terra si svolgeva per l’impegno dell’Associazione Largo dei Naviganti. Il programma avrebbe ripercorso la linea delle precedenti edizioni tra momenti di aggregazione culinario- gastronomico e spettacoli a carattere folkloristico e rievocazione storica dell’ assalto saraceno al borgo dei pescatori di Punta Molino. Poi sarebbe seguita come invece accadrà, “Pe’ terre assaje luntane”, il cui calendario propone una mostra documentaria ed incontri sul fenomeno dell’emigrazione tra letteratura, arte, teatro e cinema. Gli appuntamenti come da programma si terranno in luoghi particolarmente suggestivi, nelle stradine ed angoli di via Champault e piazzetta Ritman. La festa dell’Addolorata del 15 settembre in pratica chiude il ciclo estivo delle festa patronali a Ischia per alcune delle quali si è fatto tanta polemica per i fuochi si, fuochi no, trascendendo nel ridicolo e nell’ossessivo. Speriamo che con la Bambenella di questa sera e l’Addolorata, almeno si misurino le parole che, pronunciate in maniera scomposta, fanno più male dei…botti.

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