Peppe Silvitelli candidato alle elezioni regionali
Il vicesindaco casamicciolese in una delle liste a sostegno del governatore uscente De Luca: c’è anche Rossella Buono come quota rosa. Le tappe che hanno portato alla decisione dell’esponente politico
Adesso è ufficiale. Il vicesindaco di Casamicciola, Giuseppe Silvitelli, sarà candidato alle prossime elezioni regionali. L’esponente politico della giunta della cittadina termale correrà con due liste che alla fine hanno deciso di fare sintesi accorpandosi in una sola compagine. Si tratta di “Fare Democratico” e “Popolari”, accomunate da un solo logo che li racchiude entrambi e la dicitura “De Luca Presidente”.
In questa lista l’isola sarà rappresentata anche da una quota rosa, rappresentata dall’avvocato Rossella Buono. Silvitelli e la Buono si sono recati in terraferma nel pomeriggio di ieri ed hanno apposto l’autografo che di fatto li mette in condizione di correre per l’appuntamento con le urne che è in programma il prossimo 20 e 21 settembre (quando saranno chiamati alle urne per scegliere sindaco e consiglieri comunali anche i cittadini di Lacco Ameno e Procida).
I primi segnali di una candidatura di Silvitelli si erano registrati il mese scorso, quando il vicesindaco casamicciolese aveva riunito all’interno di un’abitazione privata una serie di persone a lui vicine tra assessori, consiglieri comunali, grandi elettori, simpatizzanti.
Nella circostanza fece “rumore” anche la presenza dell’ex assessore Ignazio Barbieri, che come si ricorderà aveva preso le distanze dall’attuale amministrazione comunale causando nella primavera dello scorso anno la scissione che poi lo portò a candidarsi con Arnaldo Ferrandino dopo che per diverso tempo era stata ventilata la candidatura dell’attuale europarlamentare del Pd, Giosi Ferrandino. Poi da quel momento Silvitelli, da consumato politico, ha sondato il terreno per riscontrare l’eventuale feedback della sua candidatura, lavorando tanto sull’isola quanto in terraferma e cercando di comprendere – per quanto possibile – anche il grado di competitività della lista nella quale si sarebbe candidato. Valutazioni ponderate, frutto di una serie di riflessioni, che lo hanno portato a sciogliere la riserva. E a decidere, dunque, di essere della partita. In bocca al lupo.
