ELEZIONI 2023POLITICA

Peppe Silvitelli: «Noi sempre vicini a Casamicciola e alla sua gente»

Parla il candidato sindaco di “Per Casamicciola”, che traccia un bilancio della campagna elettorale che chiude i battenti e parla anche di priorità e progetti

Si chiude oggi la campagna elettorale. Posso chiederle quali sensazioni, sentimenti, emozioni le ha suscitato questo mese sicuramente molto intenso?

«E’ stato sicuramente un momento come al solito particolarmente pregnante, anche se nel caso mio e degli amici che sostengono la nostra lista partiamo di un percorso che parte da lontano: di fatto la nostra marcia di avvicinamento alle elezioni ha avuto inizio nel momento in cui l’amministrazione di cui ero vicesindaco è stata inopinatamente sfiduciata da consiglieri che hanno tradito il mandato popolare. Di certo, l’aspetto più significativo è stato quello di aver potuto riscontrare la stima e l’affetto di tanti cittadini casamicciolesi, attestati che mi riempiono di orgoglio e che mi sproneranno a fare sempre meglio dal 16 maggio quando sono certo che grazie all’apporto dei miei concittadini ricoprirò la carica di sindaco».

Quali sono state le modalità con cui ha veicolato i suoi messaggi e quali i riscontri ottenuti?

«Beh, sui riscontri credo di essermi già sufficientemente soffermato. Per quanto riguarda le modalità, chi mi conosce sa che io amo il contatto diretto con la gente, il confronto, per ricevere gli elogi e quando serve anche le critiche. Relazionarsi con il prossimo è sempre un’occasione di crescita e soprattutto serve  a testare e tastare gli umori dei cittadini e a comprenderne appieno bisogni ed esigenze».

Soddisfatto della lista che l’ha accompagnata fin qui nel suo percorso e perché?

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«Non voglio sminuire gli altrui schieramenti, ma più che soddisfatto sono addirittura orgoglioso delle donne e uomini che fanno parte della lista “Per Casamicciola”. Persone per bene, stimate nel paese, e poi mi piace sottolineare il concetto di aver voluto creare discontinuità nella continuità: il nostro gruppo, infatti, vede un giusto mix tra chi ha maturato esperienza politica e chi invece è alla prima candidatura. Ma, soprattutto, parliamo di una squadra coesa che certo saprà amministrare Casamicciola pensando all’esclusivo interesse del paese e non a piccoli interessi personalistici o di bottega».

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Se dovesse stilare una serie di priorità da portare a compimento nel caso fosse eletto, da cosa si partirebbe?

«C’è tanto da fare, e questo è conseguenza anche del fatto che numerosi progetti in cantiere sono stati bruscamente interrotti dallo scioglimento del consiglio comunale. Non c’è dubbio alcuno sul fatto che la priorità assoluta spetti all’escavo del porto, un’impellenza che non può più essere differita. Poi occorre accelerare una serie di processi legati alla ricostruzione. Per quanto riguarda l’aumento delle corse nel porto di Casamicciola noi ci siamo già attivati mentre gli altri lanciavano sterili proclami. Siamo in costante contatto col governo per far sì che il nostro Comune diventi zona franca, ma il vero risultato lo porteremo a casa con l’esenzione dalla Tari per cinque anni, risultato ottenuto proprio grazie alle pressioni esercitate su Roma e nello specifico sui nostri referenti». 

Anche sull’isola le elezioni sono sempre più social: è l’effetto dei tempi che cambiano, ma quanta nostalgia c’è – se c’è – delle infuocate campagne elettorali di una volta?

«Credo di avere già risposto, sia pure indirettamente, alla tua domanda. Non c’è dubbio che i tempi cambiano e che certi messaggi vadano veicolati anche grazie alle opportunità che offrono le moderne tecnologie. Ma ripeto, non è da ieri mattina che vivo le atmosfere della campagna elettorali. Resto un nostalgico, lo confesso, perché non amo l’effimero ma credo ancora nel contatto umano, con le persone. Non c’è modo migliore per spiegare il tuo programma, le tue intenzioni, i tuoi propositi che girare per le case e guardare negli occhi i tuoi interlocutori».

Con una frase “spot”, perché ama il suo paese?

«Casamicciola è la mia seconda pelle, il mio dna, l’aria che respiro. Lo è da sempre, e non serve nemmeno ricordarlo perché il mio non è un luogo comune. La storia della mia famiglia parla chiaro, io mi sono sempre speso per questo paese e per la sua gente, ci sono sempre stato e ci sarò sempre. Casamicciola, in buona sostanza, per me è davvero tutto».

Un appello ai cittadini e lettori de Il Golfo alla vigilia del voto e prima del silenzio elettorale…

«Ai miei concittadini chiedo di esprimere un voto per chi ha sempre ascoltato e recepito le loro esigenze. Continueremo ad essere vicini ai bisogni della gente, personalmente da sindaco mi avvarrò anche della collaborazione di una serie di professionalità di indubbio spessore, capaci di dare un apporto determinante all’azione amministrativa per arrivare alla risoluzione degli atavici problemi che ci attanagliano e per rialzare la testa dopo la doppia “ferita” del terremoto del 2017 e dell’alluvione del 26 novembre 2022. Scegliere chi è rimasto sempre accanto a Casamicciola, nei momenti lieti ed in quelli bui. Ecco, chiedo un voto ragionato, ponderato, di coscienza, di cuore».

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