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Rivolta a Zaro, a Forio la trasferenza dei rifiuti al porto

Stoccaggio e trasferimento dei rifiuti effettuato a pochi metri dai ristoranti dell’area portualeo e abitanti del polmone verde sul piede di guerra, l’emergenza rifiuti nel comune turrita non trova soluzione

Il travaso dell’immondizia nel cuore del Molo Borbonico, in bella vista, alla mercè dello sguardo dei turisti che numerosi frequentano in questi giorni il comune di Forio. Allo stesso tempo, a poche centinaia di metri continuano a sbarcare gli ospiti volenterosi di passare attimi di relax sull’isola d’Ischia. Appena sbarcati il benvenuto lo dà il rumore del compattatore che riduce il volume dell’immondizia prodotta a Forio il giorno precedente. L’immagine è ben visibile anche dai balconi della casa comunale ed è naturalmente sotto gli occhi di chi parcheggia presso l’ampia area di sosta.

Se c’è una criticità che interessa il territorio di Forio è proprio quella dello smaltimento dei rifiuti di uno dei comuni che si trova a dover gestire non solo l’immondizia prodotta dai numerosi residenti, ma anche dalla notevole quantità di turisti che continua a riempire le strutture foriane.

Quella che dovrebbe essere un’attività da effettuare lontano dagli occhi desiderosi di fare il pieno soltanto delle sfumature del mare e di riempire le narici dei profumi di spuma e delle cucine del lungomare viene invece svolta sotto gli occhi di tutti, a poche decine di metri dalla meravigliosa chiesa del Soccorso e fin troppo vicino ai ristoranti situati sul lungomare che proprio non possono permettersi di mescolare i profumi dei propri manicaretti alle zaffate maleodoranti provenienti dai camioncini porta rifiuti.

ZARO: IL PARADISO ANCORA SOTTO ASSEDIO DELL’IMMONDIZIA

Si sa che nella zona di Zaro insistono numerose meravigliose ville, un numero notevole di residenze estive popolate da vip del panorama italiano e internazionale dello spettacolo. L’insistenza dei camion della nettezza urbana in un luogo così carico di suggestione ha fatto infuriare più di un ospite che proprio non  manda giù l’idea di dover condividere un panorama così bello con uno stazionamento forzato dei camioncini della nettezza urbana in quel fazzoletto di terra che dovrebbe essere invece riservato soltanto al bello. “La scelta dell’amministrazione Del Deo di proporre Punta Caruso come EcoCentro e punto di stazionamento dei mezzi della Nettezza Urbana è del tutto improponibile – tuonava qualche mese fa  Nicola Lamonica del Vas Campania  Altro che luogo dedito alla trasferenza dei rifiuti, Zaro, secondo l’idea di Nicola Lamonica, dovrebbe essere un’area che dovrebbe tendere a divenire un sito dell’Unesco,.

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 Il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli effettuò diversi mesi fa un’interrogazione in Consiglio chiedendo all’assessore all’Ambiente e all’Urbanistica della Giunta regionale della Campania, quali provvedimenti intendesse adottare per tutelare, sia dal punto di vista ambientale, che paesaggistico e urbanistico, l’area di Punta Caruso e il bosco di Zaro del comune di Forio. La richiesta era di scongiurare l’istituzione dell’ecocentro di raccolta dei rifiuti urbani che potrebbe arrecare notevole danno a uno dei luoghi più belli e incontaminati dell’isola, meta di turisti e uno dei più rigogliosi polmoni verdi dell’isola.

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Purtroppo nulla è cambiato negli ultimi mesi e ci troviamo in piena estate con i problemi di sempre che tra l’altro fra pochi mesi potrebbero anche peggiorare vista la prevista manutenzione degli stabilimenti che si occupano di stoccare e incenerire l’immondizia prodotta in tutta la Campania, lavoreranno a ritmi ridotti a causa della necessaria manutenzione ed è prevedibile che potranno comportare profondi disagi per tutta la cittadinanza campana. Insomma, altro che risoluzione dei problemi, a Forio e un po’ in tutta l’isola permane il timore che l’emergenza rifiuti potrebbe solo peggiorare.

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Luigi Boccanfuso

Nessun altro popolo al mondo sarebbe capace di essere cosí autolesionista come gli ischitani.

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Mi piacerebbe avere i vostri pensieri, per favore commentatex