CULTURA & SOCIETA'

“Per le strade di Pithekoussai”, i bambini del Mennella alla scoperta della storia

Ai piccoli del Comprensivo “V. Mennella”, diretto dalla prof. Assunta Barbieri, sono state presentate le tombe della Necropoli: a guidarli l’archeologa Mariangela Catuogno

Ischia prima Colonia Greca del Mediterraneo, lo sanno bene i protagonisti del progetto “Scuola Viva” modulo ‘Per le strade di Pithekoussai’. Ai piccoli del Comprensivo “V. Mennella”, diretto dalla prof. Assunta Barbieri  sono state presentate le tombe della Necropoli di S. Montano con i loro particolari rituali funerari e gli straordinari oggetti del corredo. In cattedra, per quest’ entusiasmanete viaggio a ritroso nel tempo, alla scoperta della storia ischitana l’archeologa Mariangela Catuogno.

Ai ragazzi è stato chiesto di preparare una presentazione dei dati forniti che sarà alla base del racconto nel video di presentazione dell’antica Pithekoussai. Conoscere la propria storia e identità culturale per proteggerla e valorizzarla. E’ questo l’obiettivo del progetto messo in atto dalla scuola che ha portato i bambini di Lacco Ameno alla scoperta dell’azione di Buchner. È a lui che si deve la storia più antica dell’isola. Da bambino trascorreva  le sue vacanze a Ischia, insieme ai suoi genitori e rimase affascinato dalle storie che udiva in giro e dalla lettura del libro di Julius Beloch “Storia e topografia antica di Napoli e dintorni”, in cui veniva menzionata l’esistenza di una necropoli greca in località San Montano a Lacco Ameno. Era il 1952 che iniziò l’opera di scavo partendo proprio dalla valle di San Montano e proseguendo, erano gli anni ’60, verso la collina di Monte Vico. Dobbiamo a lui ciò che si scoprì e di cui Ischia si fece vanto nel corso dei secoli. L’isola e in particolar modo l’area di San Montano, fu il primo insediamento greco sulle coste tirreniche dove importante fu l’attività produttiva di vasellame.

Fu Buchner il primo a stringere tra le mani la famosissima Coppa di Nestore che, ritrovata nel 1955, presenta sui lati della coppa  uno dei primi esempi di scrittura greca. La coppa è oggi conservata al Museo Archeologico di Villa Arbusto insieme a tanti altri reperti come il “cratere del naufragio”. Tre i frammenti presenti su quella coppa dai quali si legge «Di Nestore questa è la coppa da cui si beve bene ma chi beve da questa coppa sarà subito preso dal desiderio di Afrodite dalla bella corona». Cittadino onorario del comune di Lacco Ameno gli venne conferita la cittadinanza onoraria e, nel 2005, si spense proprio qui, a Ischia. Se ad ogni anniversario della sua morte ci si dimentica di menzionare l’uomo che rese grande la storia di Ischia, ora ai bambini il compito di tramandare alle future generazioni la storia della loro isola.

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