CULTURA & SOCIETA'

Per Mertens pomeriggio di relax a Sant’Angelo

Il bomber del Napoli è sbarcato nel borgo con uno yacht privato, per lui tappa anche alle Fumarole e naturalmente tanti autografi e selfie con gli entusiasti tifosi che lo hanno riconosciuto

Che sia innamorato di Napoli, ormai è noto a tutti. In primis ai tifosi del Napoli che – nonostante il nome di battesimo Dries – lo hanno ribattezzato ormai Ciro. Già., Ciro Mertens, attaccante della formazione azzurra che da poco ha conquistato un primato che lo catapulta nella storia del sodalizio partenopeo, del quale è diventato il marcatore più prolifico di sempre. Non male per uno che – prima di esplodere da prima punta con Maurizio Sarri – faceva l’esterno e pur essendo decisamente bravo segnava col contagocce. Per Mertens e il Napoli il momento magico continua, gli uomini di Gattuso hanno espugnato anche Marassi mercoledì vincendo contro il Genoa e allora è più che lecito staccare la spina qualche ora.

E il bomber di nazionalità belga per farlo ha scelto la nostra isola, mai come in questa estate particolare meta di tanti personaggi del mondo dello spettacolo e dello sport. Mertens, come si vede dalle foto scattate dal nostro Franco Trani, ha trascorso una giornata in barca tra i Maronti e Sant’Angelo, ma concedendosi comunque una passeggiata nel borgo antico per mangiare un gelato e pure una tappa alle Fumarole. Senza riuscire naturalmente a sfuggire all’occhio attento dei tifosi, che in tanti lo hanno riconosciuto chiedendogli autografi e selfie ai quali l’attaccante non si è sottratto, sempre con il sorriso sulle labbra. Poi, nel tardo pomeriggio, il ritorno nella sua Napoli per preparare i prossimi match e confermare il buon momento di forma della squadra. Una curiosità: ieri, in quel di Sant’Angelo, c’era anche Soledad, l’ex moglie di un altro grande bomber azzurro, Edinson Cavani, tra l’altro di recente svincolatosi dal Paris Saint Germain e che magari a 33 anni potrebbe tornare a giocare in Italia (anche se le sirene spagnole continuano ad essere molto forti). Insomma, per un giorno il borgo serrarese si è davvero tinto d’azzurro, come lo splendido cielo di ieri.

Foto Franco Trani

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