Perché al Rizzoli ci si prepara allo sciopero
I lavoratori del presidio ospedaliero di Lacco Ameno sono ormai sul piede di guerra e si dicono pronti “a nuove e più forti forme di protesta”. Un’emergenza spiegata nell’ampio documento nel quale si evidenziano le ragioni del dissenso
Da giorni gli operatori della sanità ischitana sono in subbuglio. I sindacati hanno proclamato, infatti, lo stato di agitazione lavoratori del comparto del presidio ospedaliero Anna Rizzoli di Ischia. Obiettivo denunciare uno stato di salute del sistema sanitario isolano a dir poco comatoso.
Le rappresentanze sindacali si sono dette intenzionate a promuovere sempre più marcate forme di protesta se non ci saranno riscontri alle loro istanze.
«Lo stato di agitazione terminerà alla risoluzione della problematica! Non si esclude la possibilità di attivare azioni sindacali a tutela delle lavoratrici e dei lavoratori. La UIL è accanto ai lavoratori- affermano i sindacati con le sigle UIL FPL in relazione alle dinamiche dell’ASL Na 2 Nord ed in particolare dell’unico ospedale di Ischia-
Da tempo abbiamo segnalato le carenze, sopratutto per i profili di infermiere e OSS e mai abbiamo ottenuto delle risposte concrete, nonostante graduatoria a tempo determinato per infermieri, un avviso pubblico a tempo determinato per OSS e mobilità extraregionali per le isole per vari profili, tra cui un OSS e un infermiere».
Concludono le rappresentanze prima di spiegare in un dettagliato resoconto quali le motivazioni che li hanno spinti a dirsi pronti ad incrociare le braccia con particolare riferimento alla carenza di personale. La nota è indirizzata al Direttore Generale, Dott. M. lervolino, al Direttore Sanitario, al Dott.ssa M. Vanni, al Direttore Amministrativo, al Dott.ssa C. Cardella, ma è stata anche inviata ai vari direttori quali il Direttore GRUDott. G. Di Ronza ed ai Direttore Servizio Prevenzione e ProtezioneDott.ssa M. Basile, Direttore Sanitario Presidio Ospedaliero di IschiaDott.ssa E. Falconio.
Sulla “carenza personale area comparto presidio ospedaliero “A. Rizzoli” di Ischia nel mirino è finito nello specifico il mancatoriscontro alle richieste avanzata già con precedente protocollo nr. 1162 e 7224 che ha spinto poi alla proclamazione dello stato di agitazione deilavoratori.«Ancora oggi siamo qui a segnalare la grave carenza di personale dell’area comparto, nello specificodi Infermieri e OSS, presso il presidio ospedaliero “A. Rizzoli” di Ischia. Ormai, i lavoratori sonogiunti allo stremo delle loro forze, stanchi delle numerose ore di straordinario lavorate per sopperirealle croniche carenze e a quelle sopraggiunte nell’ultimo periodo» scrivono dalla UIL. Come evidenziato si tratta di fatti già noti alla azienda sanitaria. Infatti, come evidenziati nel documento che apre allo sciopero: Con le noteprotocollo n. 1162 del 19/02/2024 c con oggetto “carenza personale infermieristico e OSS presso P.O. “A. Rizzoli” di Ischia — richiesta incontro”;- protocollo n. 7224 del 18/11/2024 e con oggetto “carenza personale area comparto P.O. Rizzoli”la UilFpl segnalò tali carenze senza mai ricevere delle risposte concrete. Le dotazioni organiche per i profili succitati sono insufficienti sia rispetto alla deliberazione Regionale n. 190/2023“Metodologia per la determinazione del fabbisogno di personale degli Enti del Servizio SanitarioRegionale della Campania” sia rispetto alle reali esigenze di salute della popolazione e a garanzia deilivelli minimi di assistenza».
Ancora spiegano che il mancato espletamento dei concorsi non fa che aggravare la situazione. «Si rammenta che con deliberazione n. 642 del 26/03/2024 codesta Amministrazione ha indetto unavviso pubblico, per soli titoli e colloquio, per i profiliprofessionali di infermiere ed OSS, per lasostituzione del personale assente temporaneamente e a vario titolo». Anche la carenza di professionalità, l’assenza di un numero adeguato di OSS ed infermieri incide pesantemente. I sindacati in relazione all’atto deliberativo n. 1688 del 06 settembre 2024 evidenziando il mancato rispetto degli impegni.«Le immissioni in servizio per i professionistidella salute a tempo determinato presso il presidio ospedaliero “A. Rizzoli” di Ischia risultavano essere tre. Ad oggi, gli infermieri a tempo determinato in servizio sono soltanto due, un numero estremamente insufficiente rispetto alle reali esigenze.La procedura di espletamento dell’avviso pubblico per quanto riguarda il profilo professionale di OSS non è mai stata avviata.Inoltre, con deliberazione n. 2227 del 04 dicembre 2023 l’azienda bandì un avviso pubblico di mobilità intraregionale ed extraregionale per titoli e colloquio per vari profili professionali, di cui, uno per infermiere e uno per OSS da destinare alle strutture aziendali del territorio isolano. Ancora i sindacati nel merito insorgono: «Ad un anno didistanza, la procedura per gli infermieri ancora deve essere completata, mentre per gli OSS è stato nominato soltanto il vincitore. Si rammenta, ancora una volta, che il ricorso al lavoro straordinario non è la soluzione per colmare la carenza di personale e che il perdurare di questa situazione, determina un rischio per la salute del personale e degli utenti che accedono al presidio».
A guidare la “rivolta” i responsabili Territoriali UIL FPL Calise, Esposito, lacono, Mattera, Pianese, Zabatta e Pica con il Segretario Aziendale Scialò. Nel mirino rimane la carenza di personale infermieristico e di OSS sollevata dal sindacato già in diverse circostanze
Per tutte queste gravi carenze ritenute dalla Uil Fpi la stessa ha richiesto lo scorrimento della graduatoria dell’avviso pubblico per sostituzione per il profilo di infermiere;l’avvio della prova colloquio dell’avviso pubblico per sostituzione per il profilo di OSS; la graduatoria definitiva e la nomina del vincitore dell’avviso di mobilità intraregionale ed extra regionale per il profilo di infermiere, lo scorrimento della graduatoria di mobilità intra regionale ed extraregionale per il profilo di OSS. Inoltre “a tutela delle lavoratrici e dei lavoratori del presidio ospedaliero di Ischia”, la UilFpldopo la proclama lo stato di agitazione, in attesa di un autorevole intervento da parte della direzione strategica, non si preclude la possibilità di attivare, nei prossimi giorni, azioni sindacali ritenute utili alla salvaguardia e alla tutela di tutti ilavoratori e dei cittadini. A guidare la “rivolta i Responsabili Territoriali UIL FPL Calise, Esposito, lacono, Mattera, Pianese, Zabatta e Pica con il Segretario Aziendale Scialò.