Pericolo di assembramento, vietato sedersi sul suggestivo Pontile Aragonese

In tempi di Covid-19 succede anche questo, specialmente quando il lockdown è terminato e la vita – sia pure con tutte le limitazioni del caso – ricomincia. Succede ad esempio quello che nessuno avrebbe mai ipotizzato e cioè che all’inizio del pontile Aragonese che conduce ai piedi del meraviglioso Castello (simbolo di Ischia nel mondo) appaia una scritta che è tutto un programma: “Consentito passeggiare, vietato sedersi”. Una decisione, quella di interdire l’area, voluta dal sindaco Enzo Ferrandino che ha voluto transennare la panchina in muratura che prima della pandemia era sempre affollata di persone che vi si sedevano per scambiare quattro chiacchiere o anche solo ammirare l’eccezionale panorama. Roba che oggi non si può, perché si trasformerebbe inevitabilmente in assembramento. Nell’adottare il suo provvedimento, il primo cittadino si è rifatto al DPCM del 26 aprile, che consente ai sindaci di poter chiudere aree dove le regole di distanziamento sociale potrebbero non essere rispettate. Triste, se vogliamo, ma evidentemente inevitabile: anche il Castello, purtroppo, finisce tra le vittime (sia pure indirette) del coronavirus.

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