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Via Janno Piro, tra i rifiuti spunta anche un materasso!

di Francesco Castaldi

foto di Pietro Coppa

FORIO – Nelle scorse settimane abbiamo avuto modo di descrivervi il degrado in cui versano alcune strade e zone della nostra isola, che sono lasciate inspiegabilmente a loro stesse dalle amministrazioni comunali che, facendo orecchie da mercante, sembrano non essere interessate a risolvere queste annose problematiche. Questioni, quelle che vi abbiamo puntualmente riferito nelle precedenti edizioni del nostro quotidiano, che tuttavia sono reali e contribuiscono non solo a deturpare fortemente l’immagine della nostra isola agli occhi di coloro che la scelgono per trascorrere le proprie vacanze, ma anche a rendere invivibile Ischia a molti dei suoi numerosi abitanti, alcuni dei quali sono stati anche seriamente danneggiati dall’insopportabile lassismo dimostrato dagli enti comunali nella gestione della cosa pubblica.

Dopo aver denunciato le condizioni di via dell’Amicizia, di via Francesco Sogliuzzo e del piazzale del Soccorso, oggi abbiamo deciso di darvi conto dello stato in cui si trova via Janno Piro, una strada ubicata a pochi passi da centro del Comune di Forio. A segnalarci la vergognosa situazione è stato un residente della zona, Pietro Coppa, che armato di videocamera ha realizzato delle immagini che lasciano assai poco spazio all’immaginazione, e che non possono far altro che suscitare tutta la nostra più convinta riprovazione morale. Frammenti, quelli che riportiamo per mero dovere di cronaca, che testimoniano in maniera eloquente gli altissimi livelli d’inciviltà che possono essere raggiunti dall’essere umano, che è capace di rivelare una ferinità di gran lunga superiore a quella degli esponenti del regno animale.

Infatti lungo il ciglio della strada (com’è possibile ammirare nei fermo-immagine) qualche cittadino privo di senso civico ha pensato bene di lasciare alla mercé di cani e gatti randagi rifiuti d’ogni sorta, tra i quali spicca addirittura un ingombrante materasso! Un bozzetto, quello che vi abbiamo appena tratteggiato, che ha naturalmente suscitato lo sdegno di Pietro Coppa che, a differenza di qualche omertoso residente, ha inteso documentare con scrupolo il degrado in cui versa ormai da tempo via Janno Piro.

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Ma lo scandalo non finisce di certo qua. Infatti, assieme al già citato materasso, lungo la stradina sono presenti delle sbarre di ferro arrugginite, resti della potatura di un albero, un vecchio mobile, un flacone dal contenuto ignoto (probabilmente si tratta di un liquido infiammabile), un termosifone e una sedia rotta. Inoltre, tra tutti questi oggetti abbandonati, spunta anche quello che sembra essere un motore per pompare l’acqua.

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Uno spettacolo indecente quello che è possibile osservare camminando in via Janno Piro, e che per tale ragione non può essere più taciuto. Tuttavia una singola denuncia, per quanto forte, non può di certo bastare per suscitare l’interesse dell’amministrazione, che dovrebbe ergersi a paladina del pubblico decoro. Il condizionale è quanto mai d’obbligo in questo caso, dal momento che la maggioranza, invece di risolvere i veri problemi che affliggono la comunità, preferisce prodursi in deprecabili teatrini con l’opposizione durante le sedute del consiglio comunale.

Per via Janno Piro – lo ricordiamo alle menti più labili – non transitano soltanto persone adulte ma anche bambini che, incuriositi dalla presenza di quegli oggetti abbandonati in strada, potrebbero farsi davvero del male. Al fine di evitare episodi del genere il sindaco Francesco Del Deo, in qualità di massima autorità sanitaria del paese, dovrebbe porre fine a questo autentico e ingiustificato scempio, conferendo al comandante della polizia municipale l’incarico di rimuovere quanto prima i rifiuti presenti in via Janno Piro.

Inoltre, sarebbe utile che il primo cittadino, sempre di concerto con il comandante Giovangiuseppe Iacono, predisponga un piano per monitorare con maggiore solerzia e capillarità l’intero territorio comunale. Così facendo, sarà molto più agevole per i tutori della legge individuare e punire coloro che, in barba alle più elementari norme di convivenza civile, hanno la pessima abitudine di abbandonare in strada i propri rifiuti, che spesso e volentieri intralciano persino la viabilità a causa della propria considerevole mole.

Una battaglia di civiltà, quella intrapresa da tempo da Pietro Coppa, che ci sentiamo di sposare in toto. Un’isola come Ischia, che vive essenzialmente degli ingenti introiti che derivano dal settore turistico, non può concedersi il lusso di presentarsi ai propri ospiti nelle condizioni in cui versa via Janno Piro, che pur essendo una strada secondaria, fa comunque parte dell’articolato tessuto viario di Forio. Per tale motivo, è opportuno che dal palazzo municipale si diano una mossa, perché il paese non è rappresentato soltanto da corso Francesco Regine o da via Matteo Verde. Il nostro auspicio è che sia l’amministrazione comunale sia i cittadini si rendano conto al più presto che la pulizia è il primo elemento su cui basare le fortune turistiche di un territorio, che altrimenti sarebbe morto. Se non avverrà questa forte presa di coscienza da parte di tutti saremo destinati, nostro malgrado, a un inesorabile quanto doloroso oblio.

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