Pescano 400 grammi di hashish dal mare, denunciati

Erano assolutamente insospettabili per la loro giovanissima età che ne faceva naturalmente anche soggetti senza pregiudizi penali e se sono stati acciuffati ed inchiodati alle loro responsabilità lo si deve anche ad un atteggiamento equivoco e che inizialmente aveva destato curiosità prima ancora che sospetto. Hanno 16 e 17 anni e, quando i Carabinieri della Stazione di Procida – guidati dal capitano Tiziano Laganà e coordinati dal luogotenente Antonio Di Francia – unitamente personale dell’ufficio circondariale marittimo li hanno visti si pensava stessero pescando, ma in realtà non era così o meglio l’obiettivo dei due non era trovare frutti di mare, orate o quanto serviva per garantirsi un banchetto a base di pesce.
La location nella quale si sono svolti i fatti sull’isola di Arturo è Punta Faro dove i militari dell’Arma stavano effettuando uno degli abituali servizi di controllo del territorio. I tutori dell’ordine in lontananza notano due giovani che si sporgono in maniera anche pericolosa dalla banchina come se cercassero di recuperare qualcosa da mare. Chi li vede rimane anche preoccupato, pensando che potrebbero cadere in acqua, e decide di avvicinarsi per capire cosa sta accadendo. I minori alla vista dei carabinieri vanno letteralmente nel panico: tra le mani hanno qualcosa che evidentemente scotta. I due avevano appena recuperato in mare una busta con all’interno 4 tavolette di hashish per un peso complessivo di 400 grammi. Gli accertamenti dei Carabinieri – gli smartphone dei giovani sono stati sequestrati – hanno permesso di accertare come i due sapessero di quella busta in mare e del suo contenuto. I minorenni sono stati denunciati per detenzione di droga a fini di spaccio e consegnati ai rispettivi genitori. Le indagini proseguono per individuar eventuali altri complici.