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Il ‘pesce al detersivo’ che arriva sulle nostre tavole

 

Inzuppati in acqua di mare e detersivo, impanate con un mix di batteri, le microplastiche e i tensioattivi dei nostri detersivi che finiscono nel mare di Ischia  come rifiuti diventano una ricetta sulle nostre tavole.

Ed è per questo che dobbiamo batterci a dire basta alla vendita dei supermercati di detersivi e saponi non biodegradabili. Riversati in mare a ritmi di tonnellate l’anno, le sostanze chimiche dei detersivi ci impiegano mesi a degradarsi completamente. Basta però mettere un punto fermo che la situazione si ribalta e il mare di Ischia diventa di nuovo salutare.

 

Basta che i supermercati dell’isola rispettino l’ordinanza dei sindaci ed ecco che in una manciata di settimane si riducano drasticamente i mali che sempre più spesso finiscono nello stomaco degli abitanti delle acque. Da anni ormai le analisi su pesci, ritrovano con regolarità particelle di microplastica e prodotti chimici provenienti dai detersivi e saponi sia nell’apparato digerente che (in quantità più ridotte) negli altri tessuti. Si pensava che l’ingestione avvenisse per caso. Poi si scopre invece che questi prodotti chimici che finiscono in mare i pesci li trovano squisiti.

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di Giuseppe Di Costanzo

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