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LA CANTATA DEI PASTORI E’ TORNATA, DA QUESTA SERA AL POLIFUNZIONALE REPLICHE FINO A SANTO STEFANO

 

di ANTONIO LUBRANO

foto di Giovan Giuseppe Lubrano

Il Teatro Polifunzionale comunale di via delle Ginestre  a Ischia ha aperto il sipario all’antica Commedia natalizia per eccellenza, o per meglio dire ad Ernesto Di Liddo che ha combattuto per circa due anni affichè la “sua” Cantata dei Pastori potesse essere ammessa e quindi andare in scena nel nuovo teatro isolano dato dal Comune in gestione all’Organizzazione locale  “Amici del teatro” che insediata a tempo pieno, programma l’annata teatrale come e quando vuole. Lo scorso anno per Di Liddo fu una battaglia persa. Quest’anno ce l’ha fatta, superando alla grande tutti gli ostacoli che ha incontrato sul non facile  cammino fino a raggiungere la tanto agognata meta, addirittura con il…benevenuto. Di Liddo ha ringraziato alla “prima” di ieri sera, contento come una Pasqua (siamo a Natale) per il successo di critica e di pubblico conquistato all’esordio. Da questa sera le repliche fino al 26 dicembre  prossimo, saltando solo la sera del 24 vigilia di Natale per il meritato…capitone  e la messa di mezzanotte, per chi della compagnia,  ama il bambinello. Un mix di bravi attori che la Don Bosco diretta da Ernesto Di Liddo ha preso in parte in ”prestito” per la speciale occasione, dalle altre Compagnie consorelle che hanno voluto offrre il proprio contributo collaborando con piacere al progetto del loro collega Di Liddo che si batteva per il ritorno della tradizionale e storica Cantata dei Pastori. Infatti alla Don Bosco si sono affiancati la compagnia Giannino Messina, la compagnia Divini Commedianti e naturalmente l’Associazione Amici del Teatro che le ha…aperto le porte. Ecco i protagonisti che ieri sera hanno co mmosso ed allo stesso tempo entusiasmato il numeroso pubblico in sala: nella parte di Maria la Mdonna una dolce e brava Ester Rando,Giuseppe interpretato da Enzo Rando (della famiglia dello storico Antonio Rando che fu Giuseppe nei primi anni ’50 con la Fisalugo a Ischia Ponte), nel ruolo dell’Arcangelo Gabriele una celestiale Federica Monti, Armenzio il pecoraio padre di Benino impersonificato da Vincenzo Tortora, Cidonio il cacciatore  figlio di Armenzio interpretato da uno spigliato è Paolo Feliciello, nel ruolo di Benino figlio di Armenzio interpretato da uno “sveglio” Roberto Califano. Per la storia Benino tra gli anni ’40 e ’50 fu interpretato nella Cantata dei Pastori della vecchia filodrammatica Don Bosco da un bravo ragazzo d’epoca Mario Di Liddo padre di Ernesto Di Liddo il regista della Cantata dei Pastori di oggi in scena al Teatro polifunzionale di Ischia. Nella parte di Ruscello il pescatori brilla un bravo Stefano Mazzella, Nel Ruolo di Razzullo il napoletano vagabondo, dà il meglio di se un divertente Giovanni Arcamone, il ruolo di Sarchiapone invece, altro napoletano vagabondo, è ricoperto da Franco Palma. Nel Regno del Diavolo ben figura un “tenebroso” Saverio Casciello che interpreta la parte di Belfegor il demonio. I quattro demoni che gli fanno da spalla nel Prologo prima della commedia, Pluto Re dei diavoli interpretato da Pier Luigi Mira, Asmodeo impersonificato da Salvatore Sirabella, Astarotte interpretato da Michele Salvia e Balzebù interpretato da Valerio Ferraiuolo. La Cantata de Pastori nella sua dinamica scenica può definirsi una “Favola Pastorale” articolata da un prologo dove si dà un primo spazio alla scena dell’inferno di Pluto, seguono quattro atti di cui i primi due presentano la stessa scenografia,mentre per i secondi due atti si dà spazio ad un’osteria, l’ingresso di una spelonga e la presenza del drago. Nel quarto atto  domina la grotta della Natività e tutto quanto avviene nei quadri finali della commedia. Alla scenografia ha collaborato Umberto Canestrini, mentre alle luci ed ai suoni ha prestato la sua opera Francesco Rando. La regia di Ernesto Di Liddo che nei giorni scorsi,  giustamente orgoglioso che la “sua” Cantata dei pastori senza altro dubbio sarebbe sicuramente andata in scena nel teatro del Polifunzionale caparbiamente inseguito, ha tenuto a rilasciare la seguente dichiarazione espressa con il cuore. Ecco cosa ha detto Di Liddo: “Tutti devono essere informati che la Filodrammatica Don Bosco, porterà in scena nelle festività Natalizie, la Cantata dei Pastori opera non facile, ma pur importante e tanto richiestami dai nostri concittadini e mai potuto esaudire.  Ma questa volta sia i responsabili del teatro che ringrazio di cuore,  sia l’Amministrazione comunale tutta, mi hanno dato il benestare. Dunque ora spetta a noi della compagnia o perlomeno a quelli che si vogliono unire a me responsabile, di far divenire più semplice questo opera. Quest’opera già nel 1900 faceva parte delle tradizioni Natalizie era presentate nei piccoli e grandi teatri da compagnie affermate ed amatoriali. La storia descrive una serie di tentativi messi in atto dal demonio Belfegor per impedire la nascita di Gesù,  ma gli interventi dell ‘Angelo Gabriele bloccavano puntualmente le cattive intenzioni del demonio.  Accanto a questi personaggi vi sono Maria e Giuseppe altri diavoli, pastori come il ragazzo Pastorello Benin, poi pescatori, cacciatori .Una delle figure figure centrali è  Razzullo personaggio napoletano che regge tutta l’ opera accompagnato, se pur aggiunto dall’ autore quale ultimo il personaggio Sarchiapone, che trovasi in Galilea per sfuggire alla giustizia. Spero di aver consenso anche dagli atri concittadini dei comuni vicini e l ‘aiuto di tutti quelli che amino il teatro e La Cantata dei Pastori date le difficoltà che incontrerò per la scenografia ed i costumi. Grazie. Ernesto di Liddo”.

                                                                                   antoniolubrano1941@gmail.com

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