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Piaga randagismo, in Regione si discute per arginare il fenomeno

di Sara Mattera

NAPOLI – Porta la firma del consigliere regionale Carmine De Pascale la recente proposta di legge avente ad oggetto la tutela e il benessere degli animali di affezione e discussa lo scorso 4 novembre presso la sede del Consiglio regionale. Una legge che ha come obiettivo non solo quello di garantire una maggiore tutela per gli amici a quattro zampe, ma anche di combattere il fenomeno del randagismo, ormai sempre più dilagante in molte zone della Regione Campania. Tra di esse spicca anche la nostra isola dove, nell’ultimo anno, il numero di gatti e cani randagi è aumentato sensibilmente. Come molti nostri lettori ricorderanno, infatti, diverse sono state le occasioni in cui, attraverso le pagine del nostro quotidiano, abbiamo riportato le proteste dei volontari isolani che quotidianamente si occupano degli animali randagi, e che hanno lamentato di essere stati lasciati soli dalle istituzioni locali e regionali nel fronteggiare l’emergenza randagismo. Un’emergenza che oggi, finalmente, la stessa Regione Campania sembra voler arginare, impegnandosi in una maggiore collaborazione  con i Comuni.

La proposta di legge di De Pascale, infatti, prevede un rinnovo e un’amplificazione della normativa vigente in materia di tutela di animali e di randagismo – la cui ultima modifica risale al novembre del 2001 –  e che a prevede maggiori obblighi per i Comuni campani. A grandi linee, infatti, il testo di legge introduce tassativamente per i Comuni l’obbligo di incentivare annualmente la programmazione di piani di adozione degli animali randagi, attraverso campagne di sensibilizzazione. Ogni anno, inoltre, le varie amministrazioni dovranno dare conto alla Regione Campania dell’effettiva attuazione dei suddetti piani e dei risultati raggiunti. Sarà poi compito della stessa Regione mettere a disposizione risorse economiche  affinché i vari territori comunali possano adempiere alla normativa.

Per ridurre il fenomeno del randagismo la legge, però, propone anche particolare incentivi riguardanti la vaccinazione degli animali. Il testo, infatti, prevede che i vaccini siano a carico del Servizio Sanitario Regionale previo il pagamento di un ticket sanitario, il cui contributo sarà stabilito dalla Giunta Campana. «Verosimilmente – scrive il consigliere De Pascale – numerosi nuclei familiari  o persone sole o anziane, pur desiderandolo, non si fanno carico della cura di un cane a causa dei costi di gestione obbligatoria dell’animale, cui andrebbero soggetti soprattutto con l’iscrizione all’anagrafe canina. Con la suddetta previsione normativa, invece,  un maggior numero di famiglie meno abbienti saranno incentivate ad adottare un cane d’affezione e a registrare l’animale presso l’anagrafe canina».

Sempre in linea con la lotta al randagismo, il testo normativo poi propone anche la realizzazione da parte  dei singoli Comuni, con il supporto della Regione Campania, di aree recintate, all’interno dei parchi comunali e opportunamente attrezzate in cui lasciare il proprio animale domestico. Inoltre, «entro il 30 aprile di ogni anno, i Comuni potranno individuare aree in cui è vietato l’accesso ai cani in spiaggia, garantendo però che per ogni territorio comunale ci sia almeno un tratto di spiaggia per il quale sia consentito loro l’accesso».

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Un modo questo, insomma, per arginare la cattiva e insana abitudine di quanti sono soliti abbandonare i proprio animali domestici pur di non rovinarsi le vacanze. Spazio, però, nel testo di legge anche alle sterilizzazioni e alle misure a tutela dell’incolumità degli animali. La normativa, infatti, prevede che «entro cento-ottanta giorni dall’entrata in vigore della legge vengono stabilite le modalità e i criteri affinché  le Asl, in concertazione con gli enti comunali, organizzino un piano per rendere operative le procedure di sterilizzazione dei cani randagi e gatti liberi e provvedano all’erogazione dell’attività di pronto soccorso veterinario». Una questione, quest’ ultima, affrontata lo scorso anno anche dal consigliere Maria Grazia Di Scala, che aveva sottolineato la necessità per la nostra isola di istituire una pronto soccorso veterinario da mettere a disposizione non solo per  gatti e cani randagi, ma anche per le emergenze di quelli domestici.

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La Di Scala, a tal proposito, promesso che avrebbe sottoposto la problematica al vaglio della Regione Campania affinché impegnasse la Giunta a risolvere la suddetta criticità. Fino ad oggi, però, non ci sono state significative risoluzioni. In relazione, invece, alle linee normative inerenti la garanzia della tutela degli animali, il testo integra la legge vigente, aggiungendo nuovi divieti da punire con salate sanzioni pecuniarie ad hoc che vanno da un minimo di 50 euro ad un massimo di 1,800 euro. Infine, spazio dedicato anche all’istituzione dei cimiteri per gli animali la cui presenza dovrebbe essere garantita in almeno uno dei Comuni del territorio di appartenenza. Insomma, la proposta di legge di De Pascale appare piuttosto articolata. Qualora quindi venisse approvata potrebbe essere certamente di aiuto anche al nostro territorio, in cui purtroppo non si riesce più a tenere la conta degli animali abbandonati e alle cui cure il solo impegno delle volontarie non basta più.

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