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Piaga traffico, Castagna: «Targhe alterne? No, un’auto per famiglia»

ISCHIA. Quante auto circolano sull’isola? Quanto inquinano? Continua l’inchiesta giornalistica de ‘Il Golfo’ sulla mobilità, sull’inquinamento ambientale e la vivibilità sull’isola di Ischia. Anche in questo caso, vi forniamo degli strumenti. Non diamo delle risposte alle domande, ma i dati per poter capire la situazione sull’Isola di Ischia attraverso un racconto dei fatti legati alla mobilità, alla viabilità e vivibilità sull’isola. Noi vi offriamo i dati, a voi lettori le valutazioni. In questi giorni stiamo dando voce si sindaci dei sei Comuni dell’isola. A loro chiediamo quali possono essere i rimedi al traffico e quale le proposte da mettere in campo in tema di mobilità. Dopo aver ascoltato nei giorni scorsi il sindaco di Ischia Enzo Ferrandino, il primo cittadino di Lacco Ameno, Giacomo Pascale ed il collega di Barano Dionigi Gaudioso, oggi diamo spazio alla fascia tricolore di Casamicciola Giovanni Battista Castagna.

Sindaco, il traffico è uno dei mali dell’isola se non il male? 

«Sì. Ormai i residenti, purtroppo, ci hanno fatto quasi l’abitudine. Ma sono i turisti che si lamentano e richiamo di non vederli tornare sulla nostra isola. Dobbiamo arginare questo fenomeno e, di conseguenza, il malcontento dei turisti».

In che modo? 

«Sono favorevole ai progetti di mobilità garantita, di bike e car sharing, nonché all’introduzione dell’elettrico. Ma credo che nell’immediato siano necessario mettere in campo delle soluzioni più drastiche».

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Cioè? Quali? 

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«La soluzione deve passare attraverso la riduzione del numero delle auto che sono, perlopiù, quelle dei residenti».

Ed in che modo si può avviare questa riduzione? 

«Non credo che istituire giornate consentendo la circolazione a targhe alterne possa risolvere il problema. Credo, piuttosto, che sia necessario, con gli altri sindaci dell’isola, emanare delle disposizioni o delle ordinanze attraverso le quali si dice che non è possibile avere più di un’auto a famiglia specie se non si ha a disposizione un garage e si parcheggia per strada».

Non crede che sia troppo?

«No. Perché analizzando i numeri del solo Comune di Casamicciola, vediamo che al 31 dicembre dello scorso anno erano immatricolate circa 8700 auto a fronte di una popolazione di 8200 persone. Il che significa che ci sono troppe auto che spesso restano ferme. Nel mio Comune, infatti, c’è il paradosso che ogni persona possiede più di un’auto. Tra gli abitanti bisogna includere anche coloro che non possono guidare alcun tipo di veicolo, perché minorenni, gli anziani, i disabili non guidatori e coloro che non hanno la patente. Dati allarmanti se pensiamo che in Europa la media è 49,8 auto per ogni 100 abitanti. Qui a Casamicciola, invece, la media è di 106 auto ogni 100 abitanti. Tante di queste auto sono spesso ferme e chi non ha un garage o box le tiene per strada contribuendo ad una situazione di caos».

Cos’altro propone? 

«Credo che sia necessario unificare il servizio taxi su tutta l’isola. In questo modo si possono creare dei servizi ‘popolari’ per incentivare l’uso dei taxi stessi. Anche perché il servizio di trasporto su gomma, ovvero il servizio bus, funziona, ma non è possibile intensificarlo. Inserire ulteriori bus sull’isola significherebbe congestionare ulteriormente il traffico. Ed invece di snellire il traffico e provare a risolvere il problema, lo andremmo ad incrementare. Sono convinto che questi progetti possano essere immediati ed attuati in tempi brevi. Con il tempo, poi, credo sia necessario, porre in essere progetti ad ampio respiro che devono essere redatti con tutte e sei le municipalità dell’isola».

Crede di poter mutuare delle misure già messe in campo dai suoi colleghi? 

«Sì. A breve così come già c’è a Ischia e a Lacco Ameno anche a Casamicciola ci sarà una zona a traffico limitato. Con il comandate della Polizia municipale stiamo già predisponendo tutta la documentazione e sono fiducioso che entro i primi mesi del 2019 potremo partire con la ztl sperimentale. Inoltre ho letto la proposta del sindaco di Barano Dionigi Gaudioso. Credo che sia giusto limitare il transito dei mezzi pesanti sull’isola. È una misura che possiamo adottare tutti i sindaci insieme attraverso un’ordinanza comune. In questo modo i mezzi pesanti, in determinati orari, non potranno circolare in nessuno dei sei Comuni dell’isola».

GIovanna Ferrara

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