LE OPINIONI

«Caffè Scorretto»  «”Degener-azioni” isolane» 

Forse c’è chi ritiene che esista una vera e propria ossessione da parte di pochi opinionisti – Franco Borgogna, Raffaele Mirelli, Luigi Della Monica cui bisogna aggiungere Lisa Divina, Benedetto Manna e non ultimo Mimmo Barra – che tentano, ognuno a suo modo, in molteplici occasioni di passare un messaggio, ossia quanto le potenzialità dell’isola d’Ischia siano poco usate e per niente “azionate” per ripristinare un meccanismo che appare inceppato. Per la verità a essere bloccata sull’isola è la voglia effettiva di cambiare ciò che somiglia a uno stato degenerato di sonno e in coma vegetativo. Per converso sono molti a ritenere che chi scriva voli troppo alto allo scopo di aumentare il livello dell’asticella perché, in fin dei conti, l’humus ischitano, da cui arriva il modo di fare politica e chi la interpreta, mal comprende proposte, idee, stimoli che non arrivino dalle “bolle” sociali di cui fanno parte.

Per la verità a essere bloccata sull’isola è la voglia effettiva di cambiare ciò che somiglia a uno stato degenerato di sonno e in coma vegetativo. Per converso sono molti a ritenere che chi scriva voli troppo alto allo scopo di aumentare il livello dell’asticella perché, in fin dei conti, l’humus ischitano, da cui arriva il modo di fare politica e chi la interpreta, mal comprende proposte, idee, stimoli che non arrivino dalle “bolle” sociali di cui fanno parte

Del resto per tanti “scrivere parole su un giornale” è una perdita di tempo specie se non si comprendono, men che meno può considerarsi come un lavoro a favore della collettività. In questi recinti, tuttavia, per lo più ermetici gli elementi essenziali sono più abituati a intonare in armonia balli e canti per gettarli in pasto a un’opinione pubblica inconsapevole per niente propensa a reagire.

Il “Panem et circenses”, insomma, anche secondo la maggior parte degli amministratori, vale sempre e potrebbe bastare ed essere sufficiente per “stagionalizzare” i mesi dell’anno ritenuti pigri, investendo soldi pubblici in alcuni casi a sbafo solo per contare su numeri fittizi e percentuali parziali e convincersi di essere sulla strada giusta per lasciare un segno tangibile nel nuovo panorama del mercato turistico, nazionale e internazionale, e aumentare così le possibilità dell’isola verde. Produrre eventi, alla fine dei conti compresi quelli economici, secondo la vulgata corrente è l’unica dimensione che andrebbe coltivata per trasformarla in attrattore di flussi turistici. Intanto abbiamo completamente dimenticato chi siamo, da dove veniamo e che cosa potremmo riprendere tra le parti fondamentali dell’identità di Ischia per mescolarle in qualcosa veramente produttiva. Mario Manzi, imprenditore di Casamicciola, da anni per lavoro durante il periodo invernale si reca in Inghilterra, a Londra, e non perde occasione per far notare quali opportunità sta perdendo il territorio ischitano.

Il “Panem et circenses”, insomma, anche secondo la maggior parte degli amministratori, vale sempre e potrebbe bastare ed essere sufficiente per “stagionalizzare” i mesi dell’anno ritenuti pigri, investendo soldi pubblici in alcuni casi a sbafo solo per contare su numeri fittizi e percentuali parziali e convincersi di essere sulla strada giusta per lasciare un segno tangibile nel nuovo panorama del mercato turistico, nazionale e internazionale, e aumentare così le possibilità dell’isola verde 

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Ovviamente è prerogativa di chi, come il signor Manzi, confrontandosi con realtà diverse, dentro e fuori l’Italia, sa valutare che quelle località rispetto a Ischia o hanno poco o, se l’hanno, s’ingegnano per trovare un modo per impiegarlo e renderlo produttivo.

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Si potrebbe dire in altre parole che l’imprenditore di Casamicciola, come chi viaggia, utilizza un’unità di misura differente per articolare un ragionamento magari alternativo, sapendo come separare ciò che altre località possiedono e usano a differenza delle potenzialità dell’isola che restano inerti. Sul suo profilo facebook, nei giorni scorsi, il Manzi pubblicando alcune fotografie ha scritto un post dal tono critico verso la politica isolana seduta su se stessa, mettendone indirettamente in discussione la centralità a tratti inesistente oltre che presunta. «Questa – scrive l’imprenditore di Casamicciola – è la famosa vasca romana dei bagni di Bath in UK. Si tratta di un complesso storico, dove i Romani costruirono in modo imponente dopo aver capito che era fertile di acqua termale. Vorrei far capire ai nostri 6 Sindaci come un piccolo complesso come questo quanta ricchezza possa portare alla Comunità. Questo posto abbonda di turisti provenienti da tutto il mondo e giuro che noi abbiamo molto di più da raccontare come storia e siti storici e sorgenti naturali.

Mario Manzi, imprenditore di Casamicciola, da anni per lavoro durante il periodo invernale si reca in Inghilterra, a Londra, e non perde occasione per far notare quali opportunità sta perdendo il territorio ischitano. Ovviamente è prerogativa di chi, come il signor Manzi, confrontandosi con realtà diverse, dentro e fuori l’Italia, sa valutare che quelle località rispetto a Ischia o hanno poco o, se l’hanno, s’ingegnano per trovare un modo per impiegarlo e renderlo produttivo. Si potrebbe dire in altre parole che l’imprenditore di Casamicciola, come chi viaggia, utilizza un’unità di misura differente per articolare un ragionamento magari alternativo, sapendo come separare ciò che altre località possiedono e usano a differenza delle potenzialità dell’isola che restano inerti 

Il problema nostro (di Ischia, N.D.R.) è che non abbiamo comunicazione e non sappiamo venderci.

Io ho preso una guida gratuita messa a disposizione dal Comune in cui si racconta un po’ la storia come una favola e la loro sorgente unica in UK. Invito i 6 Sindaci a fare un tour qui, vi ci porto io a mie spese. Poi ci sediamo intorno a un tavolo e facciamo si che la nostra fonte di ricchezza primaria ritorni a essere l’acqua termale». In effetti, le cose potrebbero andare diversamente se qualcuno “accogliesse” la sfida – lanciata – dall’imprenditore isolano, addirittura precipitare in un senso positivo al punto che i Sindaci (isolani) potrebbero trovarsi pure una vacanza pagata.
Pagina Fb Caffè Scorretto di Graziano Petrucci 

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