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Piazze e strade deserte nella notte di Capodanno, l’ultimo “sfregio” del 2020

Un’atmosfera spettrale ha chiuso un anno solare che anche sulla nostra isola non vediamo l’ora di metterci alle spalle. L’unica nota lieta è arrivata allo scoccare dei titoli di coda con l’inizio della campagna vaccinale. Le piazze, abitualmente teatro dei veglioni, rimaste vuote rappresentano la ferita più profonda

Ci ha messo poco per guadagnarselo, questo primato, e lo ha fatto in una maniera tale da conquistare unanimità dei consensi. Di certo il 2020 è l’anno del nuovo millennio che tutti si sono messi alle spalle molto volentieri. Anche sulla nostra isola. E forse è anche per questo che giovedì sera, allo scoccare della mezzanotte, i fuochi pirotecnici ci sono stati eccome, seppure forse non all’altezza degli anni passati. Un po’ tutti hanno voluto mandare letteralmente a quel paese, piuttosto che salutare con l’inchino, l’annus horribilis per eccellenza, quello che ha sconvolto le nostre esistenze in una maniera che appena dodici mesi fa sarebbe apparsa folle, degna di un film la cui sceneggiatura sarebbe stata partorita da un visionario.

E’ stato tutto surreale, partendo dall’assenza di tavolate degne della notte di San Silvestro, proseguendo per piazze e strade mestamente vuote dopo la mezzanotte. Le istantanee riprese anche dall’alto col drone documentano soltanto il vuoto (vi assicuriamo che il silenzio era ancora più spettrale) che si registrava a Piazza Antica Reggia a Ischia e Piazza Marina a Casamicciola, che negli ultimi anni avevano accolto fino alle prime luci dell’alba migliaia e migliaia di residenti e turisti che ballavano e si divertivano per dare il benvenuto al nuovo anno. 365 giorni dopo, sembra un’altra storia, sembra un racconto dell’orrore. Eppure è tutto “straordinariamente” reale.

E le cose non sono andate diversamente ieri, quando il lockdown ha letteralmente stravolto le nostre abitudini. Né baci né strette di mano, né abbracci né scambi di auguri nelle strade, nelle piazze e nei luoghi di ritrovo più gettonati del territorio isolano. Qualche cittadino, anche per respirare un minimo di aria di “normalità”, si era pure recato alla Mandra speranzoso di poter assistere al tuffo in mare tipico del Capodanno, dove un gruppo di coraggiosi sfida il freddo e le temperature invernali. Ma ovviamente pure quel rituale, per motivazioni che naturalmente è pure inutile sottolineare, è stato rimandato a tempi migliori e quindi ci auguriamo al 1 gennaio 2022. Per il resto nell’ora di punta di mezzogiorno, a Ischia – tanto per fare un esempio – le uniche forme di vita in strada erano rappresentati dagli operai della società addetta al servizio che stava ripulendo le aiuole.

E così in questo quadro di desolazione, l’unica bella notizia è quella arrivata nell’ultimo giorno dell’anno solare dall’ospedale Rizzoli di Lacco Ameno, dove è ufficialmente cominciata la campagna vaccinale contro il nemico numero uno, ossia il covid-19. Uno start evidentemente simbolico, in attesa delle vaccinazioni di massa per le quali occorreranno mesi e mesi, ma se che non altro rappresenta una ventata di ottimismo. L’unica nota lieta arrivata proprio sui titoli di coda di un anno solare da dimenticare al più presto. A mai più rivederci 2020 e benvenuto 2021: nemmeno puoi immaginare le aspettative che riponiamo in te. Ci raccomandiamo, non deluderle.

Foto Di Costanzo – Trani

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