Picchia la moglie a Lacco Ameno, arrestato dai carabinieri
40enne ucraino finisce in carcere con le accuse di lesioni e maltrattamenti in famiglia: ha aggredito la consorte davanti al figlio di 5 anni, la vittima giudicata guaribile in sette giorni. L’uomo è stato tradotto al carcere di Poggioreale in attesa di giudizio
Ancora un episodio di violenza domestica sulla nostra isola, ancora una volta una donna vittima della furia cieca del suo compagno. E per fortuna, ancora una volta le forze dell’ordine sono intervenute in tempo per evitare che la situazione degenerasse e per porre fine alla stessa ci auguriamo in via definitiva. L’operazione di cui ci apprestiamo a raccontare è stata condotta dai carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile di Ischia e della Stazione di Casamicciola, rispettivamente coordinati dai luogotenenti Sergio De Luca e Arturo Battello e guidati dal capitano Angelo Pio Mitrione. In manette è finito con l’accusa di lesioni e maltrattamenti in famiglia un 40enne di origini ucraine, residente nel Comune di Lacco Ameno. L’uomo è stato fermato dai militari dell’Arma proprio nel Comune del Fungo dopo che aveva aggredito la moglie, sua connazionale, davanti agli occhi terrorizzati del figlioletto di appena cinque anni. La donna ha vissuto attimi terribili, nei quali è stata ripetutamente insultata e più volte picchiata. Soltanto quando il marito si è allontanato, concedendo un momento di tregua che si è poi rivelato provvidenziale, ha allertato il 112 chiedendo aiuto.
Quando i carabinieri sono giunti sul posto, la scena che si è presentata dinanzi ai loro occhi era tutt’altro che rassicurante. Il 40ennr, infatti, con calci e pugni sferrati in modo davvero violento, stava tentando di sfondare la porta d’ingresso dell’abitazione dove nel frattempo la moglie si era rifugiata con la prole. Una volta aperto il portone d’ingresso, l’ucraino riprendeva ad avere un tono minaccioso ed aggressivo, tentando di oltrepassare i militari e raggiungere la donna, tentativo che non andava a buon fine soltanto perché veniva prontamente bloccato. La vittima veniva poi accompagnata presso l’ospedale Rizzoli di Lacco Ameno e qui visitata dai sanitari che le diagnosticavano ferite giudicate guaribili in sette giorni salvo complicazioni. Dalle successive indagini compiute dal personale a disposizione del capitano Mitrione è emerso che la donna aveva subito un’altra violenta aggressione alcuni giorni prima all’interno delle mura domestiche e per questo motivo la stessa aveva cercato ricovero presso l’abitazione di alcuni amici a Lacco Ameno nella speranza di riuscire a sfuggire alle continue violenze del marito, operazione evidentemente non andata a buon fine. Il 40enne ucraino l’aveva colpita al volto proprio poco prima dell’arrivo dei carabinieri e una volta cacciato fuori di casa pretendeva di rientrarvi, da qui i calci e pugni sferrati sul portone. L’uomo è stato tratto in arresto ed associato al carcere di Poggioreale dopo essere stato sottoposto agli adempimenti di rito.