CULTURA & SOCIETA'

Pida 2020, premiati due studenti di Lecco

Chiara Re Deapolini e Gianluca Crippa si sono aggiudicati il riconoscimento internazionale per la loro tesi legata alla rioostruzione del quartiere e progetto di una scuola di ceramica al Maio

Chiara Re Depaolini e Gianluca Crippa, laureati in Ingegneria Edile-Architettura presso il Polo territoriale di Lecco nel luglio scorso, hanno vinto il Premio Internazionale Ischia di Architettura – PIDA – per la loro tesi “MAIOlica, Light Innovative CFS Architecture, Ricostruzione del quartiere e progetto di una scuola di ceramica al Maio, Casamicciola Terme, con tecnologie innovative CFS a secco in zona sismica”. L’elaborato riguarda la riqualificazione e rifunzionalizzazione del Maio di Ischia, zona rossa colpita dal terremoto nell’agosto 2017. Dopo un sopralluogo effettuato con il relatore di tesi Marco Imperadori e con il Presidente dell’Associazione PIDA Giovannangelo De Angelis, ha preso avvio la fase di approccio progettuale. Chiara e Gianluca hanno individuato le zone di intervento e hanno scelto di procedere su due filoni: sviluppare nuovi edifici residenziali secondo le normative antisismiche e ipotizzare l’inserimento di una nuova funzione in grado di attrarre nuovi flussi verso il Maio.

Il costruito esistente sull’isola è prevalentemente realizzato in muratura di pietra di tufo, materiale non idoneo considerando l’elevato rischio sismico della zona. Per garantire edifici sicuri e ad alti standard energetici dal punto di vista strutturale gli studenti hanno optato per architetture leggere, applicando i principi tecnologici della stratificazione a secco e impiegando profili in acciaio piegati a freddo.

Per lo sviluppo del filone legato all’attrazione di nuovi flussi verso Ischia, gli studenti sono intervenuti sull’entroterra nella zona del Maio situata ai piedi del monte Epomeo, rialzata e distante dall’area costiera di Casamicciola di forte tradizione turistica. Qui hanno ipotizzato la creazione di MAIOlica, una scuola di ceramiche che vuole diventare un punto di riferimento per il territorio, sostenendo la storica tradizione delle ceramiche e attivando un filone di turismo culturale. L’associazione PIDA ha seguito da vicino il lavoro degli studenti e ha deciso di conferire loro l’importante riconoscimento per la qualità del progetto, il livello di approfondimento degli aspetti tecnologici e sociali e perché, anche grazie al loro lavoro, è possibile mantenere alta l’attenzione sull’isola che ancora aggi porta i segni di quel terribile agosto.

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