CRONACA

Pineta di Fiaiano, riaperta un’altra area

Messa in sicurezza anche la zona interessata dal “Parco Avventura”

Continua a tappe progressiva la riapertura della pineta di Fiaiano. Dopo l’ordinanza di inizio aprile con cui il sindaco aveva consentito la riapertura dell’area, limitatamente alla zona d’ingresso delimitata dal cancello, area che è adibita a parco giochi, oltre che della zona limitrofa all’esercizio commerciale “Chalet Winning Life”, adesso è la volta di un nuovo provvedimento del primo cittadino: dopo un nuovo sopralluogo, i tecnici del Comune hanno rilevato che le zone interessate dalle attività “Parco Avventura” sono state messe in sicurezza in seguito all’eliminazione del pericolo derivante dalla presenza di pini secchi, da parte dell’Associazione sportiva dilettantistica Aenaria Park Adventure. Di conseguenza, l’ufficio tecnico ha redatto una nota per comunicare la fine dello stato di pericolo, grazie alla quale il sindaco ha disposto la cessazione degli effetti dell’ordinanza sindacale n.29 del novembre 2021, limitatamente alle zone interessate dalle attività del parco Avventura.

La chiusura era stata decretata per la situazione di potenziale pericolo determinata dalla presenza di alcuni alberi caduti e altri pericolanti, in seguito al maltempo. Per il resto della pineta l’interdizione stabilita con ordinanza n.29/2021 è ancora vigente: essa fu emessa il 4 novembre, stabilendo l’interdizione della pineta, dopo un accertamento eseguito dai componenti dell’Ufficio tecnico comunale, i quali avevano rilevato fra l’altro che “..effettuata una accurata verifica della predetta pineta, a seguito della persistente ondata di maltempo degli ultimi giorni, si rileva che alcuni pini sono già caduti ed altri risultano pericolanti, determinando così situazione di potenziale pericolo per la pubblica e privata incolumità”. Venne così ordinata l’interdizione a chiunque dell’accesso alla pineta, in attesa dell’espletamento da parte dell’ufficio tecnico le procedure di messa in sicurezza dell’area, con una puntuale verifica di tutti gli alberi esistenti, allo scopo di tutelare la pubblica e privata incolumità e prevenire situazioni di potenziale danno per persone o cose, anche in considerazione dell’approssimarsi della stagione invernale e di possibili ulteriori eventi meteorologici avversi. Anche contro la più recente ordinanza, come da prassi, è ammesso ricorso al Tar entro sessanta giorni e ricorso straordinario al Capo dello Stato entro centoventi giorni.

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