Pino a rischio crollo, arriva l’ordinanza
A firmarla il sindaco di Lacco Ameno Giacono Pascale: il provvedimento riguarda l’abbattimento di un esemplare sito in via Oneso dichiarato strutturalmente instabile e inclinato verso una proprietà confinante

Un intervento urgente e necessario è stato disposto nei giorni scorsi dal sindaco di Lacco Ameno, Giacomo Pascale, con l’ordinanza sindacale n. 24 del 4 giugno 2025. Il provvedimento riguarda l’abbattimento di un esemplare di pino domestico (Pinus pinea L.) sito in via Oneso n. 13, dichiarato strutturalmente instabile e pericolosamente inclinato verso una proprietà confinante. A far scattare l’allerta è stata la segnalazione inviata via PEC da parte del proprietario dell’immobile, il sig. V.F., il quale aveva manifestato forte preoccupazione per le condizioni dell’albero, definendolo «molto inclinato sulla proprietà confinante», con rischio concreto di caduta e conseguenti danni a persone e cose. Determinante per l’adozione dell’ordinanza è stata la relazione agronomica del dott. geom. agr. Massimo Malatesta, esperto in sistemazione agraria e forestale, che ha valutato la pianta come «strutturalmente debole, instabile e potenzialmente molto pericolosa», sottolineando che «la pericolosità non è mitigabile con interventi di tutoraggio, puntellatura o applicazione di tiranti». La relazione conclude con l’indicazione chiara: «questo pino costituisce un pericolo per la pubblica e privata incolumità […] e deve essere eliminato».
Alla luce della documentazione tecnica e della segnalazione del cittadino, l’amministrazione comunale ha ritenuto che sussistessero «condizioni di interesse pubblico» tali da giustificare un provvedimento contingibile e urgente. L’ordinanza, infatti, dispone che il proprietario proceda all’abbattimento dell’albero e alla successiva messa a dimora di un corbezzolo (Arbutus unedo L.), pianta appartenente alla macchia mediterranea, come proposto dallo stesso agronomo. Il sindaco Pascale ha ordinato che «siano adottate tutte le precauzioni e norme necessarie per il taglio, compreso il transennamento con strutture fisse, barriere provvisorie o paratie atte a impedire l’accesso a persone non autorizzate nell’area dei lavori». La Polizia Municipale e tutte le forze dell’ordine sono incaricate di vigilare sull’esecuzione dell’ordinanza e relazionare eventuali inadempienze. L’atto è stato notificato anche alla Prefettura di Napoli, ai Carabinieri di Casamicciola Terme e al Commissariato di Ischia, oltre che pubblicato sull’albo pretorio del Comune. Contro il provvedimento è ammesso ricorso entro 60 giorni al TAR Campania o, in alternativa, entro 120 giorni al Presidente della Repubblica.
Sostituiamo gli alberi di Pino con altri alberi, gli alberi sono vita, e la loro presenza è essenziale per la nostra sopravvivenza e il nostro benessere.
Raffaele Iacono già un pino in piazza lo hanno tolto e nn lo hanno rimesso perché avevano detto che era malato ,un po’ di anni fa ne tolsero un altro ,tra un po’ la piazza di lacco ameno e dintorni rimarrà senza pini e vorrei capire a chi danno fastidio sti pini nn lo so ,le radici è vero hanno rialzato tutti I marciapiedi ,ma come li hanno sistemati a Casamicciola e altri posti potevano farlo anche a lacco,ma mi sa mi sa che sotto la gatta covaperché nn sarà l’ultimo di una lunga serie.
Anna Di Costanzo Vediamo dove ,non mi sembrano pericolanti,poi si deduce!Io Un’idea già ce l’ho.
Maria Rispoli ormai vediamo