DI FRANCESCO PEZZULLO
Riecco l’estate, che tra l’altro da questa settimana promette di entrare ufficialmente nel vivo anche a livello climatico, dopo le bizze che il meteo ha regalato sin qui. Ischia riparte, dunque, ma purtroppo lo fa con i problemi di sempre. Nel periodo estivo c’è un aumento della criminalità per fortuna contrastato come meglio non si potrebbe dalle forze dell’ordine e di recente anche il fenomeno delle truffe agli anziani sta tornando a far paura. Non è tutto, però, perché si perpetua anche il rito dei venditori ambulanti abusivi: sono ovunque, sono molesti e fastidiosi con residenti e (soprattutto) turisti, non pagano le tasse e creano concorrenza sleale anche per i commercianti che già attraversano un momento critico sotto il profilo della tenuta delle proprie aziende. E magari alle volte questi soggetti usano anche l’attività di ambulantato come copertura per mettere a segno crimini come furti e quant’altro.
Ho indirizzato una nota ai sindaci isolani ma in questa mia breve analisi non posso fare a meno di ribadire una volta di più che le amministrazioni locali sono ormai completamente scollegate dal territorio, sembrano quasi vivere in un’altra dimensione e non vivere invece i problemi di una comunità e delle categorie produttive. La verità è che certi fenomeni vanno combattuti con forza e decisione e soprattutto con iniziative che possano anche essere disincentivanti per coloro che operano contra legem. Diversamente, all’inizio di ogni estate ci ritroveremo a vivere la scena di un film già visto. Come associazione faremo sentire la nostra voce sul tavolo del distretto del commercio a Forio e presenteremo anche un progetto per ottenere un congruo contributo per la videosorveglianza. Un’isola a misura di turista, in fondo, non può prescindere da due elementi: tranquillità e sicurezza. Diversamente siamo destinati pian piano all’oblio.
* PRESIDENTE CONFESERCENTI ISOLA D’ISCHIA
