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Pio Monte, ci siamo: la parola adesso al consiglio comunale

Il sindaco di Casamicciola ha accettato la proposta che era stata notificata dall’ente morale nei giorni scorsi ed ha indirizzato una nota ad hoc al sovrintendente Alessandro Pasca di Magliano e e al responsabile dell’UTC e al segretario comunale per gli adempimenti del caso

Un altro passo avanti verso la cessione del Pio Monte della Misericordia alla cordata straniera che dovrà realizzarne un resort di lusso con all’interno un complesso termale. Il sindaco di Casamicciola Terme, Giovan Battista Castagna, ha infatti indirizzato una nota al soprintendente pro tempore dell’ente morale, Alessandro Pasca di Magliano, al responsabile dell’area Urbanistica Mimmo Baldino ed al segretario comunale Anna Li Pizzi avente ad oggetto: “Proposta di Accordo ex art.11 della Legge 241/90 e ss. mm. ed ii. – Richiesta di Permesso di Costruire per intervento di ristrutturazione edilizia ‘Intervento di consolidamento, restauro e recupero funzionale del complesso monumentale e termale Pio Monte della Misericordia’ e cambio di destinazione d’uso – Istruttoria e atti consequenziali”.

In pratica, rispetto alla proposta di accordo pervenuta presso gli uffici del Capricho qualche giorno fa dal Pio Monte, che tra l’altro si impegnava a versare all’ente locale la somma di 3.900.000 per tributi dovuti al Comune, il primo cittadino nella parte finale del suo documento chiede “di avviare l’istruttoria e gli atti consequenziali al fine di predisporre la proposta da sottoporre all’approvazione Consiglio Comunale di Casamicciola Terme”. Ci siamo quasi per davvero, insomma: il civico consesso dovrà votare la ratifica dell’accordo e il conseguente permesso a costruire con cambio di destinazione d’uso, poi il Pio Monte potrà di fatto cambiare pelle e vestire quell’abito della festa che l’isola intera attende che indossi ormai da decenni.

Il civico consesso dovrà ratificare tutti i passaggi di un accordo che vedrà cambiare il corso della storia di Casamicciola, con la struttura ormai diroccata e cadente che sarà sostituita da un resort di lusso e da un prestigioso complesso termale

Nel documento, peraltro, Castagna ribadisce anche che “la realizzazione di tale intervento porterà oltre che alla valorizzazione della struttura termale simbolo di Casamicciola, anche e soprattutto alla rigenerazione urbana, con recupero sociale e urbano dell’insediamento, essenziale per lo sviluppo economico e il rilancio turistico del territorio comunale”. Nella proposta di accordo l’ente morale, tra le altre cose, dichiarava “che il cambio di destinazione d’uso e della classificazione catastale C/5 del compendio in esame, è necessaria per consentire la remunerazione del cospicuo investimento, una adeguata copertura delle spese di gestione della struttura, in uno agli occorrenti margini per la qualificata operatrice di settore che svilupperà l’iniziativa”. Non solo, si aggiungeva poi che “Il Comune di Casamicciola Terme rilascerà il permesso di costruire in favore del Pio Monte della Misericordia, o di altro soggetto da questi indicato, per la realizzazione delle opere, precisando l’assenza di alcun vincolo di mantenimento dell’attuale destinazione d’uso, di cui verrà al contempo assentita la variazione in coerenza alla prevista destinazione alberghiera delle opere di cui trattasi”. Nello stesso tempo, come ricordato in apertura il Pio Monte accetta di versare all’ente del Capricho la somma “monstre” di 3.779.412,1216 da erogare in sei rate semestrali.

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