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Traffico, la denuncia: «Regna l’indisciplina, controlli insufficienti»

ISCHIA. Che le strade dell’isola siano frequentate da persone che interpretano troppo allegramente il Codice, è un fatto tristemente risaputo. Lo testimoniano le dinamiche degli incidenti, ma anche la condotta di guida “abituale”, cioè anche quando non si registrano sinistri. L’avvocato Antonio Trani in tal senso ha espresso la sua testimonianza su un episodio vissuto direttamente: «Ieri pomeriggio – ha dichiarato il professionista – a bordo della mia utilitaria, ero sulla Lacco-Casamicciola con direzione Ischia. Giunto in località “Suor Angela” un SUV proveniente dalla opposta direzione, superando la linea di mezzeria rigorosamente continua, si mette sulla mia carreggiata e comincia a superare a velocità folle le macchine che lo precedono. Ne supera ben cinque (e chiunque conosca il tratto di strada capirà quale folle manovra sia stata) prima di rientrare nella sua carreggiata “facendo la barba” all’angolo destro del mio paraurti anteriore. Un urto frontale sicuramente mortale evitato per un soffio». Un episodio pericolosissimo, ma che purtroppo non è affatto isolato, come lo stesso avvocato Trani ha confermato: «In questi giorni ne ho viste molte di manovre del genere. Mi dispiace rilevare che le forze dell’ordine sono tutte colpevolmente assenti. Le loro attività di “polizia stradale” si limitano a goffi posti di blocco in zone conosciute e prevedibili. Nessuna attività di controllo e repressione “dinamica “: non ho mai visto nessun automobilista beccato sul fatto per una manovra – ormai tristemente usuale – come quella di ieri che era sicuramente da ritiro della patente. Eppure la strada da controllare su quest’isola è una sola: la provinciale ex SS 270». L’accusa di scarsa incidenza nell’azione di limitazione del fenomeno è tuttavia rivolta maggiormente verso le amministrazioni isolane: «I più colpevoli – ha dichiarato Trani – sono gli Enti locali e gli amministratori che li guidano. I vigili di tutti i Comuni isolani sono diventati i meri esattori di quell’enorme parcheggio a pagamento illegale che sono le strisce blu: l’attività di questi novelli Sceriffi di Nottingham si limita alla elevazione di verbali a carico di chi evade questo balzello medievale. E pazienza se la gente rischia la pelle per la assenza di controlli: ritirare la patente a un potenziale assassino della strada non fa cassa». Una soluzione, anche a basso costo, ci sarebbe, secondo l’avvocato: «Basterebbe mettere le telecamere. E costerebbero un decimo di quello che gli amministratori rubano o sperperano ogni anno. Ma che dire : evidentemente in questi tempi di crisi il sacrificio è troppo grande». La stoccata finale chiama in causa la politica, e Trani non risparmia nessuno: « Quello che accade non è semplicemente illegittimo: è soprattutto immorale e rispecchia , senza dubbio, la caratteristica principale della attuale classe politica ischitana. Una classe politica da cancellare senza eccezioni, di cui ci si augura la semplice inutilità, perché se non inutile solo dannosa».

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