DI SANDRA MALATESTA
Un giorno se non ricordo male del 1961 il capitano Pierino Lauro marito di Linda Cortese fece sapere tramite un altro marittimo che sarebbe passata al largo di Ischia una grande nave passeggeri sulla quale era imbarcato un suo amico, e che arrivato dove era visibile la spiaggia di San Pietro, avrebbe suonato più volte. Ricordo che ci fu un passa parola da un balcone all’altro, e noi bambini andammo a bussare a varie case per avvisare. In tanti andammo sulla nostra spiaggia ad aspettare. Si creò un’atmosfera incredibile. Tanti proprio tanti. Poi, di colpo da lontano qualcuno la vide e cominciò a urlare. Eccola eccola. Tutti a riva mare, molti sulla scogliera, molti sui balconi, alcuni con grandi pezzi di stoffa colorata per farsi vedere. Quando la nave arrivò proprio in mezzo tra Via De Rivaz e Via Buonocore, cominciò a suonare e suonare. A me è rimasto impresso lo sguardo di una donna, fisso nel vuoto. Non dava segni, solo lo sguardo fisso. Poi a un certo punto cominciò a piangere e andò via. Oggi che ci ripenso avrei voluto che qualcuno fotografasse la nostra spiaggia piena di gente felice di che, di una nave che suonava. Eppure io ero così contenta, saltavo, alzavo le mani e come me le mie amiche e amici.
Tanti anni dopo da sposata, andai al cinema con mio marito a vedere il film di Fellini AMARCORD. A un certo punto la scena di tutti che andavano a vedere passare il transatlantico REX con una fiancata illuminata che transitava una notte al largo di Rimini, mi fece piangere tanto e chi mi era seduto vicino non capiva perché. Avevo ricordato quel giorno sulla mia spiaggia e capivo quello che stavano provando. E stasera scrivendo il diario mi sono chiesta come mai tanta felicità nel vedere passare una nave che salutava la nostra spiaggia, e non ho saputo rispondere, ma so per certo che fu un pomeriggio troppo bello e noi bambini bravi bravi vicino alle mamme che poi ci prendevano in braccio a turno per farci vedere meglio.
