di Marco Gaudini
ISCHIA – Il Comandante Piricelli, intanto si “difende”, e, sui fatti lui contestati circa l’omessa denuncia delle anomalie che avvenivano nei seggi dichiara: «i candidati sindaci mi facevano delle segnalazioni un po’ particolari ed io gli dicevo di venire a denunciare, se poi loro decidevano di non denunciare questa non è una mia responsabilità. Ciò è stato rilevato dalle intercettazioni, quando poi si parla che io avrei favorito alcuni candidati, chiarisco che io misi sotto controllo delle zone dove c’erano dei cartelloni, e loro hanno visto questa mia azione come se fosse appannaggio di qualcuno, invece non è così in quanto io ho agito solo per mantenere la regolarità delle affissioni. Se avessi commesso qualche grave irregolarità, sicuramente a quest’ora non ero qui a parlare con lei per il ruolo che rivesto. Le accuse che mi vengono rivolte, sono banalità per me». Sulla vicenda relativa invece ad un’ipotesi avanzata dalla Procura del reato di voto di scambio, circa alcune attività che il Comandante avrebbe disposto, per favorire una parte politica vicina all’attuale sindaco di Casavatore, Piricelli risponde: «Io mi occupavo anche del settore ambientale, c’erano cittadini che mi sollecitavano in quanto in quel periodo c’erano zone dove vi erano – ed in particolare quantità – zanzare ed altri insetti, ed io pertanto, disponevo le disinfestazioni, perché ritenevo fosse quello il mio dovere. Io credo che mi hanno voluto tirare dentro, ma noi andremo a difenderci nelle sedi opportune. Ho la massima fiducia nell’operato della magistratura e quindi mi auguro che la mia posizione possa essere subito chiarita e stralciata da quest’inchiesta» – ha concluso il Colonnello Piricelli.
