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Politici, carne da macello

Di Mauro Iovino

La Politica intesa come “arte del governare” e come strumento al servizio della “città” ha sempre suscitato il mio interesse, prima personale e poi soprattutto giornalistico.

Non è mai stato facile amministrare un paese né tantomeno, senza un’adeguata cultura e preparazione è stato facile fare “opposizione”. Una volta, dobbiamo dirlo erano preparati sia gli uni che gli altri. Ricordo ancora con una certa nostalgia – e senso di ammirazione – quei consigli comunali a Barano dove si fronteggiavano calibri pesanti come il prof. Giosi Gaudioso, il prof. Sebastiano Conte e l’avv. Giuseppe Di Meglio. La Bassanini era ancora nella sola mente dell’ex Ministro e vigevano altre regole. I consiglieri di minoranza non avevano limitazioni di sorta alcuna negli interventi e ricordo ancora quando una sera il prof. Conte per oltre un’ora “mitragliò” a dovere l’intera maggioranza annichilita di fronte alle puntualizzazioni ed al “bombardamento” di eccezioni e rilievi del noto urbanista baranese.

Ora è tutto scemato, la politica si è ridotta nella ricerca di un consenso popolare che premia chi urla in modo più forte la parola “vaffanculo”… e questo sarebbe il “nuovo”… il futuro.

La Politica ha le sue belle colpe perché accada tutto ciò ma chi è sceso nell’agone  politico, ha partecipato alle elezioni, ha tributato un consenso elettorale e si impegna giorno per giorno a favore della collettività merita rispetto, se poi riuscirà nell’impresa anche il voto alle prossime elezioni.

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Fare politica però non è cosa semplice al giorno d’oggi. E chi è parte integrante del sistema politico comunque viene sottoposto a critiche di ogni sorta. È pur vero che chi si occupa di cosa pubblica oltre al proprio impegno personale (spesso a discapito dei rapporti familiari) mette in conto tutto, anche le offese personali, un pò come noi giornalisti che a volte veniamo offesi da autentici deficienti e falliti nella vita e invece di presentare querele e perdere tempo nei tribunali  ci lasciamo scivolare tutto addosso perché non ne vale la pena di perdere tempo con certi personaggi che sanno solo offendere, diffamare e mistificare la realtà dei fatti.

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Non mi è piaciuto come il sindaco di Ischia sia stato oggetto di attacchi personali dopo aver pubblicato sul nostro Golfo24.it la notizia che aveva incontrato il Ministro dell’Ambiente. Alcuni di questi non vogliono accettare il fatto che Giosi Ferrandino dopo la sua disavventura giudiziaria sia rimasto in sella, come sindaco di Ischia, e che abbia deciso di affrontare il processo da Sindaco in carica. Un processo che lo scorso 20 Ottobre ha avuto un clamoroso colpa di scena: la Procura della Repubblica di Napoli si è dichiarata incompetente. Sorge spontaneo chiedersi se tale Procura sapesse o meno di essere incompetente il giorno che ne chiese l’arresto o se si ritenesse competente quando ne chiese con fermezza il giudizio immediato (che ne prolungò di fatto gli arresti domiciliari anche dopo la scadenza prevista dai termini custodiali). Un fatto questo che comunque lo si voglia leggere ha del clamoroso. Ancor più paradossale che protagonista di tali attacchi sia proprio qualcuno che abbia commesso – e pagato – per errori di rilievo penale nella pubblica amministrazione. Resta ovviamente, il sacrosanto diritto di critica, ma l’astio nei confronti di Giosi Ferrandino rientra in questa categoria, oppure sconfina nella gelosia, scevra da ogni obiettiva espressione di giudizio?

Giammai, a voler considerare tutti i politici santi e innocenti, per carità: molta gente si candida o partecipa alla vita politica e sociale per meri interessi personali e familiari, ma ci sono anche esponenti politici, in carica, meritevoli di rispetto ed ammirazione.

Mi riferisco al vice sindaco di Ischia, Enzo Ferrandino, ed all’assessore Loredana Cimmino di Casamicciola, due validi esempi di persone oneste impegnate a dare il proprio contributo nella cosa pubblica. Il primo, vice sindaco di Ischia, è largamente apprezzato – e da qualcuno pure odiato – ma è una persona che ormai passa gran parte della sua giornata a dare un continuativo impegno alla città di Ischia, spesso non accompagnato da chi dovrebbe essergli affianco perché distratto in mille faccende personali, e ciò nonostante Enzo Ferrandino non è immune da critiche e attacchi politici.

La seconda, assessore con deleghe importanti al comune di Casamicciola, un politico che dimostra che donne giovani e di aspetto gradevole possono essere anche capaci. Un profilo che non è da sottovalutare e che da sempre, a partire dalla politica nazionale, ha dei riflessi molto importanti nella società. In un sistema dove la meritocrazia ha sempre meno peso, soprattutto nel mondo politico si tende a giustificare la presenza di alcuni donne, per il loro aspetto fisico. Questo assioma, già scardinato a livello nazionale, dal “giovane” Renzi e dalla “bella” Ministra Boschi, a livello locale, è stato smentito dalle capacità politiche di un assessore, spesso oggetto di gratuiti ed infamanti attacchi da inqualificabili soggetti e da alcuni esponenti dell’opposizione. Ma la Cimmino non si è mai persa d’animo e forte di un coraggio e della sua determinazione è andata avanti per la sua strada, ignorando chi doveva ignorare, denunciando chi meritava la denuncia penale.

Ma sono questi personaggi politici, quelli come Enzo Ferrandino e Loredana Cimmino, che giorno per giorno spendono le proprie energie, il proprio tempo a favore della Comunità che fanno esperienza sul campo e che un giorno potranno a pieno titolo ambire ad altri ruoli politici, di ben più rilevante spessore e livello. Il coraggio o ce l’hai o non ce l’hai, la preparazione e la cultura politica, invece, si guadagna sul campo, attraverso quella “gavetta” ormai quasi “demonizzata”. Siamo nell’era dei social, dove dinanzi ad una tastiera, connessi con il mondo virtuale, si conducono quelle che oggi vengono considerate battaglie politiche, ma hanno ben poco di battagliero e quasi nulla di politico. Siamo nell’era dove i politici di razza (attenzione non quelli che hanno scelto la politica come professione, ma quelli che invece intendono il loro impegno come una missione, e che hanno la giusta esperienza e preparazione) vengono bistrattati, e invece, gente “ignorante” di materie politiche, per incredibili alchimie è stata catapultata  perfino in Parlamento! Se si pensa poi, che la politica è lo specchio della società, allora sarebbe il caso di iniziare a farci qualche domanda…

mauroilgolfo@gmail.com

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