CULTURA & SOCIETA'

Pontificale del Vescovo Lagnese in Basilica e fedeli a numero chiuso Santa Restituta e le ” sacre” vignette dell’artista Angela Impagliazzo

LACCO AMENO: VITA E MIRACOLI STORICI E LEGGENDARI DI SANTA RESTITUTA VISTI CON L’ESTRO DI UN’ARTISTA ISCHITANA ISPIRATA DALLA FEDE DELLA GIOVANE MARTIRE - L’emergenza da coronavirus non impedisce oggi ad ogni fanciulla di lacco ameno di sentirsi piccola “restituta” - questa mattina le cerimonie del pontificale del vescovo lagnese e l’offerta dell’olio per la lampada votiva davanti alla santa toccata quest’anno al comune di serrara fontanta azppresenta daslla commissaria frefettizia dottoressa sabrina d’angeli ancora fresca di nomina per la decadernza del sindaco Rosario Caruso

Oggi 17 maggio Lunedì del Signore, ricorre la Festa di Santa Restituta, però, solo in Chiesa con i devoti presenti a numero chiuso. Quest’anno, in mancanze di elementi di festa così come piacciono al popolo devoto,e riportarli con foto reali a corredo del nostro “Speciale”, abbiamo chiesto all’artista pittrice Angela Impagliazzo di venirci in soccorso anche queswt’anno col suo estro fra l’altro di brava vignettista per immortalare più di quanto lo siano già, in quadretti da collezione, momenti attuali, storici e leggendari della pur breve vita di Restituta da giovinetta comune di Cartagine finita bruciata dai suoi aguzzini a Santa per volere del popolo lacchese.

In questo lunedì particolare e festoso di maggio, segnato ancora dalla pandemia, dove la gente è costrsatta ancora al distanziamento sociale ed all’uso della mascherina ed all’assunzione dei vari vaccini, la Chiesa di Ischia e la comunità isolana devota, festeggiano, nonostante tutto, osannanti intorno al ricordo ed all’immagine di Santa Restituta Martire di cui si celebrano la ricorrenza del martirio e la santità per volere popolare. Oggi ogni fanciulla di Lacco Ameno dall’animo rapito, si sente “Restituta” ed emula di una coraggiosa ragazza cartaginese che preferì donare la vita pur di non rinnegare la propria fede cristiana. E’ la magia di un giorno particolare 17 di maggio in cui nell’aria si odono le voci di una spiritualità diffusa e il profumo dei gigli di San Montano, presenti in questa santa storia che è più forte della leggenda. E’ bello per le ragazze di Lacco Ameno portare il nome di Restituta, perchè il simbolico accostamento alla giovane martire africana, le fa sentire per un giorno o per tutto il periodo dei festeggiamenti, quando questi fino a due anni fa. avevano luogo, spiritualmente incarnate nel modello di colei che seppe respingere il male per guadagnarsi un bene superiore, al costo del sacrificio estremo della propria esistenza. Anche quest’anno 2021 i festeggiamenti esterni con la tradizionale diana mattutina, la grande processione via mare fino a Casamicciola e ritorno a Lacco Ameno via terra, le belle luminarie stradali, la Musica in piazza, le bancarelle con la gente che affolla il Corso, sono tutte cose che purtroppo non ci saranno, salteranno ancora una volta , per via dell’emergenza sanitaria da coronavirus contagioso che fin’ ora ha bloccato tutto il paese e le attività.

ANGELA IMPAGLIAZZO IL FURTO DELLE CAMPANE AD OPERA DEI TURCHI
ANGELA IMPAGLIAZZO IL FURTO DELLE CAMPANE AD OPERA DEI TURCHI

E’ quindi solo festa in Chiesa a numero chiuso, con assemblea di fedeli limitata nello storico ed antico santuario dove già da stamattina stanno avendo luogo le funzioni liturgiche in onore della Santa anche via streaming e per televisione locale. Officiante sono il Vescovo Lagnese col suo Pontificale ed il Parroco don Gioacchino Castaldi che coadiuva. Pertanto fede ed amore devozionale per la Santa restano forti ed intatti. Provate ad insinuare con qualche pensiero non gradito sulla sacralità storica o leggendaria di Santa Restituta, e seduta stante, vi farete nemici tutti i lacchesi. I quali, pur di difendere dalle male lingue blasfeme la “loro” giovane martire di Cartagine, approdata esanime sulla spiaggia di San Montano 18 secoli fa, farebbero il diavolo a quattro, come dice un vecchio detto. Noi, che non siamo male lingue e né blasfemi, trattiamo l’argomento con rispetto, facendo giustizia della storia ed anche della leggenda, ma solo in punta di penna, che hanno accompagnato l’intero percorso di santificazione popolare della giovane africana assassinata, per non aver voluto rinnegare la sua fede in Gesù a favore di quella dei propri carnefici. La storia di Restituta d’Africa, la martire cristiana del III secolo d.C. che insieme all’ischitano doc San Giovan Giuseppe della Croce, sono i Santi Patroni dell’isola d’Ischia, è avvolta nella leggenda o nel miracolo della Fede. Diciamo che storia e leggenda si intrecciano e danno vita alle lecite considerazioni che ne derivano.

Foto Giovan Giuseppe Lubrano Fotoreporter

Vignette della pittrice Angela Impagliazzo

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ANTONIO REGINE

Sempre belle le tue vignette, semplici, colorate e senza fronzoli.

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