CRONACA

Pontile Aragonese, si tenta di salvare il salvabile

La Soprintendenza Metropolitana di Napoli – dopo il critico intervento della “Pan Assoverdi” – fornisce chiarimenti agli ambientalisti sulla questione dell improvvida sostituzione degli antichi basoli vesuviani (vincolati) che adornavano i parapetti del pontile aragonese e sul blocco di tali lavori.

“Attualmente – scrive, in una nota, l arch. Paola Bovier – il pontile che conduce al Castello Aragonese presenta coperture eterogenee, tra cui pietrame locale e conglomerati misti. Il restauro in atto e’ volto al ripristino dei basoli lavici, rifiniti a mano, nel quadro di una visione lineare, unitaria, decorosa dello stato dei luoghi”. Nessun commento degli ecologisti, tra i quali pero’ non manca chi fa notare che i masselli “avulsi” a cui fa cenno l arch. Bovier – in parte installati, prima delle proteste popolari – sono proprio quelli apposti alla chetichella nel giugno scorso!

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