CRONACAPRIMO PIANO

Porto di Lacco Ameno, nuovo colpo di scena

La Palermo Group presenta al TAR per il tramite del suo legale di fiducia istanza di cancellazione dal ruolo delle sospensive e rilancia: e così il nuovo “tormentone” all’ombra del Fungo rischia di andare ancora per le lunghe

Andrà per le lunghe il caso Palermo Group e Comune di Lacco Ameno sull’affare delle concessioni demaniali e del porto turistico. Ieri si è scritta una nuova pagina innanzi al TAR in merito a quella che doveva essere una prima udienza del nuovo vecchio scontro sullo scalo, ma proprio la società ricorrente, Palermo Group srl, ha chiesto già il 4 ottobre, al presidente della Settima Sezione la cancellazione dell’udienza camerale prevista per oggi 9 ottobre. La srl che si occupa, tra l’altro, degli approdi turistici di Mergellina e ritenuta in un certo senso vicina agli uomini ed alle posizioni politiche dell’ex Senatore Domenico De Siano, aveva fatto ricorso ai giudici del tribunale amministrativo in ordine all’assegnazione al comune di Lacco Ameno della gestione del Porto in capo alla nuova società pubblica della Marina di Lacco.

La richiesta di rinvio della discussione è motivata dal deposito di una serie di atti, da parte dell’amministrazione comunale, a fronte dei quali la società ricorrente intende proporre motivi aggiunti ed impugnare nuovi atti. Ecco quanto chiesto all’ Presidente della VII sezione del T.A.R Campania nel merito della causa R.G. 3723/2024 con udienza fissata proprio ieri 09 ottobre con istanza di cancellazione dal ruolo delle sospensive: «L’ Avv.to Tommaso Perpetua procuratore e difensore della Soc. Palermo Group S.r.l. con sede in Napoli alla via Caravaggio, in persona del legale del Sig. Palermo Carmine, nel giudizio richiamato in epigrafe, proposto nei confronti del Comune di Lacco Ameno e dell’Azienda Speciale “La Marina di Lacco Ameno” premesso che Con ricorso allibrato al numero di R.G. 3723/2024 la ricorrente ha richiesto l’annullamento degli atti indicati nel ricorso introduttivo; A fronte dell’adozione da parte dell’amministrazione comunale di atti successivi a quelli di indirizzo gravati con il ricorso introduttivo, la ricorrente proponeva motivi aggiunti».

Ovvero la srl napoletana chiedo molto altro impugnando altri provvedimenti. Tra i quali: “Concessione demaniale marittima n. 10974/U del 05.09.2024 con la quale il Comune di Lacco Ameno si è autoassegnato “dal 05.09.2024 al 04.09.2028, per anni 4, la concessione demaniale marittima con occupazione di suolo demaniale marittimo per complessivi mq 58.660,13”; l’autorizzazione ex art. 38 c.n. prot. 9371/U del 26.07.2024 con la quale il Comune di Lacco Ameno ha autorizzato il Sindaco p.t. all’”anticipata occupazione di un’area demaniale marittima, comprensiva di opere sovrastanti, per complessivi mq 58.660,13 in località Capitello”; ogni atto presupposto, connesso se ed in quanto lesivo degli interessi della ricorrente ivi compresi».

Poi giù un elenco di richieste che riguardano atti finiti nel mirino del ricorrente, tra cui le assunzioni di figure professionali e, duqnue, tra questi l’istanza prot. 8864/I del 16.07.2024 con allegato modello D1 prot. 8849/E del 16.07.2024 in uno alle valutazioni amministrative alle stesse sottese; l’istanza prot. 8864/E del 16.07.2024 con allegato modello D5 in uno alle valutazioni amministrative alla stessa sottese; la nota prot. 10973/I del 05.09.2024 con la quale il Responsabile del Settore Affari Generali del Comune di Lacco Ameno ha attestato che “a seguito di regolare pubblicazione all’Albo Pretorio online…dell’istanza…per un periodo di 15 giorni consecutivi…non sono state prodotte osservazioni o opposizioni di sorta”; della Deliberazione di Giunta Comunale n. 122 del 04.09.2024 (avente ad oggetto modifica del piano del fabbisogno del personale per l’assunzione di 3 operatori esperti con contratto a tempo pieno e determinato nell’ambito dell’approdo turistico), nonché delle Deliberazioni di Giunta Comunale nn. 27, 97 e 114 del 2024 (ignote nei contenuti); v) della Determinazione Reg. Gen. N. 747 del 06/09/2024 avente ad oggetto “servizio di somministrazione di lavoro temporaneo di n. 3 figure…con profilo di ormeggiatore/guardiano…”; vi) della Determinazione Reg. Gen. N. 745 del 06/09/2024 avente ad oggetto “approvazione schemi di contratto di ormeggio…”; vii) del Regolamento dell’Approdo Turistico e Peschereccio del Comune di Lacco Ameno di cui alla Deliberazione di Consiglio Comunale n. 63 del 22.07.2024”».

Come si legge nella richiesta al tribunale «In vista della discussione della domanda cautelare, l’amministrazione resistente depositava una seria di atti, a fronte dei quali il ricorrente intende proporre motivi aggiunti è dunque richiede la cancellazione, ovvero un rinvio della stessa, in relazione al ricorso».

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