Pozzuoli choc, stop agli imbarchi dei mezzi pesanti
L’aggravarsi della crisi bradisismica nell’area flegrea si riverbera negativamente anche per Ischia e Procida: la Caremar avrebbe infatti bloccato la bigliettazione da e per Pozzuoli per bus e camper perché le banchine puteolane sono troppo alte per consentire accesso e sbarco di questa tipologia di veicoli. E arrivano già le prime “vittime”…

L’aggravarsi della crisi bradisismica nell’area flegrea si riverbera negativamente anche per Ischia e Procida, che con Pozzuoli ed il suo porto hanno ormai da mezzo secolo un rapporto molto stretto. L’innalzamento del suolo, come già accaduto a metà degli anni ottanta, significa che anche l’altezza delle banchine del porto puteolano aumenta, giorno dopo giorno così come aumentano i disagi per gli imbarchi e gli sbarchi dalle navi. Il campanello d’allarme era suonato già parecchi mesi fa e nel frattempo i problemi sono aumentati giorno dopo giorno così come i ritardi, i danni a camion e bus ed i disagi per tutti gli utenti delle vie del mare costretti a subire una situazione a cui nessuno sino ad oggi ha voluto concretamente trovare una soluzione. Oggi arriva una notizia che racconta ancora meglio l’evolversi in negativo della situazione: la Caremar avrebbe bloccato la bigliettazione da e per Pozzuoli per i bus ed i camper, molto verosimilmente perché le banchine puteolane sono ormai troppo alte per consentire l’accesso e lo sbarco dai suoi traghetti di questa tipologia di veicoli. A farne le spese un cliente che voleva acquistare il biglietto per un bus da traghettare in questo weekend carico di turisti e che si è sentito rispondere alla biglietteria della compagnia ex pubblica che al momento i torpedoni non sono bigliettabili; alla sua richiesta di chiarimenti è emerso che analogo stop è stato introdotto anche per i camper. Detto che quei turisti con una compagnia o un’altra arriveranno comunque sulla nostra isola non possiamo non chiederci: se Caremar ha deciso questo stop quanto ci metteranno le altre a fare altrettanto?


Se di certo a Pozzuoli hanno ben altri problemi di cui preoccuparsi che non quelli dei traghetti per Ischia e Procida è evidente che altre istituzioni devono a questo punto sbrigarsi a trovare un piano B per salvare il trasporto marittimo dei mezzi pesanti per queste due isole. Oggi lo stop riguarda bus e camper ma di questo passo, con questi ritmi di sollevamento del suolo, presto potrebbe toccare ai camion ed allora la situazione diventerebbe molto più seria e complessa poiché questo renderebbe enormemente più complicato (e costoso) far arrivare le merci sulle isole. Come si ricorderà nei mesi scorsi una soluzione era stata ipotizzata, quella dei pontoni da piazzare davanti alle banchine per rendere salita e discesa dai traghetti più graduale ma ad oggi di concreto non si vede nulla all’orizzonte: restiamo in “vigile attesa” dei tempi promessi dalla regione. Intanto però Pasqua ed i ponti primaverili sono alle porte ed un possibile blocco di bus e camion al porto puteolano sarebbe una iattura vera e propria senza una alternativa pronta ed efficace così come appare improponibile pensare di fare un’altra estate senza pontoni o soluzioni efficienti. Rispetto al 2024 infatti le banchine si sono sollevate d i diversi centimetri rendendo salita e discesa dai traghetti una operazione spesso complicata e pericolosa anche per gli stessi passeggeri a piedi: lo stop ai bus di Caremar è un campanello d’allarme fortissimo che nessuno degli enti coinvolti in questa vicenda ci auguriamo voglia ignorare.
Con pochi euro si fanno gli scivoli più bassi come al varco Pisacane….
Per lo meno questa situazione durava da 10 anni, ma il governo della regione nulla ha fatto per ovviare al sollevamento delle banchine: comportamento molto riprovevole di questi politici che si approfittano deli cittadini che continuano a votarli.