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Premio Elsa Morante, il nuovo corso inizia tra le polemiche

Di Guglielmo Taliercio

PROCIDA – Lo scorso fine settimana, nell’abito del progetto “Itinerari Procida 2015”, finanziato dalla Regione Campania con un contributo di 250mila euro, si è tenuto il VII Itinerario incentrato sulla XXIX edizione del Premio Letterario “Procida Isola di Arturo Elsa Morante”. Prima tappa, verso le 17,30, nell’ex Cappella di S. Maria della Purità con il saluto del Sindaco Dino Ambrosino e l’inaugurazione di una mostra e proiezione di un filmato su Elsa Morante, a cura della Biblioteca Nazionale, cui ha fatto seguito un aperitivo in cortile offerto da “Marinedì Spa”, socio di maggioranza nel Marina di Procida Spa, società che gestisce il porto turistico di Marina Grande. Tutto, poi, verso le 19,00, si è spostato nell’ex Cenobio benedettino di S. Margherita Nuova dove, a fare gli onori di casa ci pensa l’assessore alla cultura Nico Granito il quale ha illustrato le novità del Premio che, dall’edizione del 2016, sarà così strutturato: pubblicazione del bando a Febbraio; a Giugno la giuria tecnica selezionerà i tre libri che poi, durante la stagione estiva, saranno passati alla Giuria popolare, costituita da lettori designati dalle due librerie dell’isola (Graziella e Nutrimenti) nonché da studenti dell’Istituto Superiore “F. Caracciolo – G. da Procida”; a Ottobre proclamazione dei vincitori.

L’assessore Granito, poi, ha ringraziato i suoi predecessori, con particolare riferimento a Enrico Scotto di Carlo e Domenico Ambrosino, invitando quest’ultimo, anche in qualità di assessore comunale alla cultura che, con l’Amministrazione guidata, nel 1986, dal sindaco Vittorio Parascandola, aveva deliberato l’istituzione del Premio Letterario, ha dare un proprio contributo.

Detto fatto ma, forse, anche per le forti polemiche della vigilia (vedi la mancata “paternità” ad Ambrosino della fondazione del premio sul materiale promozionale dell’evento, o le critiche esplicite sui social formulate nei confronti del “Procida Oggi”, periodico locale diretto da quasi un trentennio dallo stesso Ambrosino, reo, per alcuni, di aver dedicato troppe pagine ad attaccare l’attuale amministrazione), cosa che già non ha reso l’atmosfera troppo serena, sotto le sollecitazioni della conduttrice della serata, la nota giornalista Donatella Bianchi, anima e cuore della trasmissione televisiva “Linea Blu” e presidente del WWF Italia (probabilmente non del tutto addentra alle dinamiche locali), formulate ad Ambrosino di sintetizzare in tempi “televisivi”, si è aperto un siparietto imbarazzante, minuti in cui l’intervento preparato da Domenico Ambrosino (che riportiamo a parte) è passato in secondo ordine con al centro il battibecco tra conduttore e ospite, con l’assessore Granito ammutolito e visibilmente in difficoltà, ed una sala divisa fra l’applauso ironico e di incoraggiamento. Successivamente il programma è proseguito senza ulteriori intoppi con la presentazione dei giurati ed il concerto di Gianni Lamagna, voce della Nuova Compagnia di Canto Popolare, che ha deliziato i presenti con alcuni brani del suo nuovo album Neapolitan Sheakespeare.

La manifestazione è continuata, poi, ieri mattina con una “Passeggiata nei luoghi di Arturo” a cura della giovane studiosa di Elsa Morante, Michela Iovino, presentata da Silvia Acocella, docente di letteratura contemporanea all’Università Federico II, con letture di Marco Landola e musiche originali per chitarra di Alessandro Butera. In serata chiusura con la proiezione del film inedito“Elsa Morante” di Francesca Comencini  prodotto da France 3 e tradotto dalla Biblioteca Nazionale, Le stanze di Elsa Morante, con una lettura di Rino Vacca.

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