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Premio Fedeltà, tutti i premiati di questa quinta edizione

di Isabella Puca

Ischia – Si è svolta martedì sera allo Spasso di Calise la quinta edizione del premio fedeltà, un evento organizzato dall’Ente Bilaterale del turismo Campania e da Federalberghi per dare un riconoscimento a quei lavoratori che, da diversi anni, prestano servizio e professionalità nelle strutture alberghiere dell’isola. «Grazie di essere presenti, questa è una festa che sentiamo molto – ha detto al microfono il coordinatore dell’Ente Luigi Conte – perché è l’occasione per aprire il 2017 in un modo migliore e più felice di quello che ci sta lasciando. É una festa nostra e c’è, ogni anno, una certa emozione. Ritengo che quest’ anno siamo un po’ più tristi per il destino crudele che c’è stato quest’ estate nei confronti di una parte del paese che in pochi minuti ha perso affetti, casa e lavoro. Proprio per questo abbiamo realizzato dei cesti con i prodotti arrivati direttamente da Amatrice». È quest’ultima una bella novità dell’edizione di quest’anno che, all’insegna della solidarietà, è stata ancora più sentita da tutti i presenti. Luigi Conte ha poi continuato facendo un quadro della situazione drammatica vissuta dal paese con l’occupazione che non cresce e il costo della vita che è aumentato soprattutto per i pensionati concludendo con l’augurio di un 2017 migliore davvero per tutti. E sempre con un pensiero rivolto agli altri, questa volta a Berlino colpito qualche sera fa da un duro attentato si è aperto il saluto di Ermando Mennella presidente di Federalberghi che ha voluto un minuto di silenzio per le vittime di quest’ennesima strage. «Era doverosa la nostra presenza – ha dichiarato invece Giosi Ferrandino – vedo in sala grandi e piccoli albergatori, ma anche chi accoglie e coccola i nostri ospiti; senza loro Ischia non potrebbe progredire. Nonostante in Italia si vada male, Ischia va in controtendenza, questo non deve servire a cullarci sugli allori, ma in momenti come questo è giusto gratificarsi. Se Ischia sta andando bene è per il lavoro di tutti. Siamo sulla buona strada. Doveroso è stare in contatto con le categorie produttive dobbiamo fare in modo che parte della tassa di soggiorno venga gestita e utilizzata per la promozione, per far conoscere ancora di più il nostro territorio». Contento di esserci anche quest’anno il sindaco di Forio Francesco Del Deo, «credo che debba esserci il rispetto verso chi ha fatto grande la nostra isola. Ischia può essere tanto, ma dobbiamo recuperare i nostri 8 mesi di attività». Presente al tavolo anche il delegato al comune di Serrara Fontana il dott. DI Meglio, «apre il cuore vedere qualcuno che lavora da più di 40 anni in un’ azienda, ci si sente tutti una sola famiglia e questo un turista lo vede e lo sente».  Un’emozionante clip ha riportato i presenti a Norcia, sui luoghi devastati dal terremoto, dove diverse figure professionali, amici di Ischia, hanno ringraziato gli isolani per aver acquistato quei prodotti contribuendo così alla rinascita di quel territorio. “Norcia non molla mai perché ci siete voi”.  Sono stati diciannove i lavoratori a essere premiati quest’anno e chi da vent’anni, chi da cinquanta l’emozione è la stessa. C’è Vito Elia del Zì Carmela che ha premiato il metre Salvatore Conte da 20 anni a servizio dell’azienda di famiglia, e la signora Anna Di Meglio capo ricevimento da 21 anni al Regina Palace. Per ogni pergamena consegnata al lavoratore c’è una storia che viene raccontata come quella di Giuseppe Piro cuoco da 20 anni presso l’albergo Monti premiato dalla zia che, tra le lacrime, ricorda quando rimasti orfani di madre, lei con i suoi nipoti ha preso in mano le redini dell’albergo. Un premio che diventa un’occasione per dire grazie a chi lavora, nonostante gli anni, con la stessa passione del primo giorno, «ringrazio gli organizzatori di questa festa – dice Giovanni Leonessa mentre premia il signor Angelo, manutentore da 22 anni – e chiedo loro di portarla avanti negli anni perché così possiamo ringraziare pubblicamente i nostri collaboratori». Tra tante storie ischitane ce n’è una che, invece, arriva dal Senegal ed è quella di Thiam Ibrahima che ha ritirato il premio accompagnato dalla sua dolce bambina di appena sei anni. «Aveva 17 anni quando è venuto da noi – racconta Maria Di Meglio del Park Imperial – all’ epoca non trovavamo nessuno che volesse curare il giardino; sembrava che gli ischitani non volessero fare questo mestiere. Papà allora chiamò un amico a Napoli chiedendogli di andare alla stazione a trovare qualcuno di buona volontà». Thiam è stato tra i primi senegalesi a venire sull’ isola e da 27 anni, oggi, è il responsabile dei ragazzi che si occupano di giardinaggio e facchinaggio. «A Ischia si vive bene, – racconta al microfono – si lavora; ma un giorno vogliamo ritornare nel Senegal e lasciare qui un bel ricordo».  La carrellata di premiazioni continua veloce c’è il cuoco Giovanni Perna, da 28 nella cucina del Moresco e poi c’è il signor Orlando nella segreteria del Hotel Tritone da 28 anni, «lavorare con loro significa andar via dalla mia abitazione, arrivare in albergo e trovarmi di nuovo a casa. La fedeltà è reciproca e auguro alla famiglia Masucci di conservare quell’ attenzione che ha per il suo personale che ha fatto del loro albergo un’eccellenza». Le storie diventano poi romantiche quando gli anni di lavoro superano i venti, come quella di Vito maitre di Casa Rosa da ben 46 anni; «sono emozionata – ha detto al microfono Elena Di Iorio – rappresento la terza generazione di questo hotel ha iniziato nonna e io porto il suo nome. Abbiamo clienti che vengono qui da 50 anni e Vito ha le mani d’ oro con cui, due volte al giorno, suona la tofa, alle 13:00 e poi la sera; un richiamo di un vecchio sapore di un turismo che é cambiato. La nostra forza è la famiglia». Il vero record di quest’anno è però rappresentato dal signor Franco Carreca che da 57 anni è pasticciere al bar Calise, «sono arrivato da Palermo e da lì ho portato le specialità siciliane qui a Ischia dove c’erano ancora le carrozze e solo qualche macchina. Il Calise per me è una famiglia». Con un brindisi si è quindi conclusa questa quinta edizione del premio fedeltà caratterizzata da umiltà,  voglia di lavorare e dal racconto di un turismo che cambia dove i valori, però, restano ancorati a quelli di una volta.

I DICIANNOVE PREMIATI DI QUESTA V EDIZIONE

  • Casa Rosa – Mattera Vito Antonio- Maitre da 45 anni
  • Giardini Poseidon- Di Maio Loreto- Bagnino da 29 anni
  • Ristorante Poseidon – D’abundo Giuseppina – Cassiera da 44 anni
  • Park Imperial – Thiam Ibrahima – Facchino da 27 anni
  • Royal Palm – Calise Vito – Cuoco da 39 anni
  • Miramare – Iacono Rosaria -Segretaria Ricevimento da 33 anni
  • Bar Calise – Carreca Franco – pasticciere da 57 anni
  • Zì Carmela -Conte Salvatore – Maitre da 20 anni
  • Albergo Monti – Piro Giuseppe – Cuoco da 22 anni
  • Hotel Mediterrano – De Simone Carmine – Lavapiatti da 29 anni
  • Regina Palace – Di Meglio Anna – Capo Ricevimento da 21 anni
  • Hotel Excelsior – Trani Patrizia – Segretaria Ricevimento da 27 anni
  • Continental Terme – Bevicini Angelo – Manutentore da 22 anni
  • Continental Mare – Di Massa G.Giuseppe – Chef da 23 anni
  • Grand Hotel Il Moresco – Perna Giovanni – Chef                da 27 anni
  • Floridiana – Pilato Ersilia- Bagnina Termale da 33 anni
  • Hotel San Montano – Diotallevi Piero -Capo Pasticciere da 33 anni
  • Hotel Tritone – Di Meglio Orlando- Segretario da 28 anni
  • Romantica- Colella Salvatore – Barman da 36 anni

 

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