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Cittadinanzattiva, fare i cittadini è il modo migliore per esserlo

PROCIDA – Presso la sala “V. Parascandola” del Comune si è tenuta, sabato scorso 23 giugno, l’assemblea della sezione territoriale di Cittadinanzattiva per l’elezione dei nuovi componenti delle Reti che costituiscono l’ossatura prevalente dell’associazione. Ha aperto i lavori dell’assemblea, presieduta da Aniello Scotto di Santolo, fondatore a Procida di Cittadinanzattiva, la coordinatrice locale, Rosaria Savarese, che ha rilanciato il ruolo dell’associazione sul territorio isolano, seguendo il mandato ricevuto dalla quasi totalità degli iscritti intervenuti nella precedente assemblea. Dopo una partecipata discussione si è proceduto al rinnovo delle cariche, laddove necessario, mentre per gli altri si va verso la scadenza naturale.

Nuovi Coordinatori di Rete sono: Giuseppe Giaquinto, Coordinatore di Rete Tribunale per i Diritti del Malato e Politiche Sociali; Carmen Mancino, Coordinatore di Rete Scuola e Formazione. «Negli ultimi giorni, ha sottolineato Rosaria Savarese, molti si sono iscritti alla nostra Assemblea per il 2018 ed il 60% ha partecipato alle elezioni svoltesi nel pomeriggio. Siamo cittadini immersi nella vita quotidiana, capaci di assumerci le nostre responsabilità ed i nostri poteri per una effettiva Democrazia Partecipata, ed invitiamo tutti i Cittadini che vogliono migliorare l’isola in cui viviamo ad aderire e partecipare al nostro progetto. Ricordiamo che Cittadinanzattiva è un movimento di partecipazione civica, nata nel 1978, che opera in Italia e in Europa per la promozione e la tutela dei diritti dei cittadini e dei consumatori utenti.  L’anima e la forza di questo movimento sta nella consapevolezza che “fare i cittadini è il modo migliore di esserlo”».

«Ringrazio tutti gli associati di Cittadinanzattiva che hanno immediatamente riposto la loro fiducia in me – ha subito dichiarato Peppe Giaquinto. Un compito di responsabilità che solo grazie alla collaborazione di tutta l’associazione ed in particolare di Anellino Scotto, fondatore sul territorio del TDM ed oggi componente dell’Osservatorio Regionale sulla Salute delle Isole Campane, mi metterà in grado di portare avanti le sacrosante iniziative per garantire all’isola un’organizzazione ospedaliera adeguata che vada ad affrontare le emergenze, a garantire diagnostica e degenza di qualità, a farsi carico di tempestività ed efficienza nei trasferimenti in terraferma, ma anche una medicina territoriale capace di assicurare servizi, prevenzione e diagnosi nonché un’attenzione particolare che dedicherò nelle politiche sociali ai disabili e ai loro diritti e disagi. Un rapporto con il sistema sanitario locale che va assolutamente recuperato in termini di fiducia ed affidabilità per fare in modo che sempre meno cittadini debbano spostarsi in terraferma per i servizi sanitari e sempre più procidani e turisti possano essere garantiti nel loro irrinunciabile diritto alla salute. Tutto ciò – conclude Giaquinto – non potrà essere realizzato se non si analizza la realtà nella quale ad oggi si vuole intervenire, a livello regionale, ma anche a livello di comunità, e non si coinvolge nel processo la cittadinanza».

 

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