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Crac Pegaso, oggi riprende il processo

Di Francesco Ferrandino

ISCHIA. Si svolgerà stamane alle ore 11, dinanzi alla settima sezione penale del Tribunale di Napoli, collegio C, l’udienza per il processo Pegaso. Lo scorso 22 giugno, un difetto di notifica a uno dei due imputati, Franco Monti, provocò lo slittamento del procedimento. L’ex sindaco di Forio fu rinviato a giudizio lo scorso dicembre insieme all’avvocato Salvatore Serpico con l’accusa di bancarotta fraudolenta della società che fino al 2011 era principalmente deputata a gestire la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti. Stamane verranno esaminate eventuali questioni preliminari ed eccezioni sollevate dai legali di fiducia degli imputati, gli avvocati Michele Calise, Ilaria Zarrelli e Giancarlo Di Meglio.

I due ex presidenti della società sono gli unici a dover affrontare il processo, mentre all’esito dell’udienza preliminare il Gup escluse ogni addebito per Pietro Russo, a capo del consiglio di amministrazione della Pegaso tra il 2003 e il 2004, e per l’intero collegio sindacale composto da Enzo Ferrandino, Oscar Rumolo, Domenico Miragliuolo e Antonio Siciliano. Secondo il magistrato il collegio sindacale era già decaduto nel momento in cui avvenne la cessione del ramo d’azienda riguardante la raccolta rifiuti alla nuova società, la Torre Saracena. Fin quando i componenti del collegio risultavano in carica, il Comune trasferiva normalmente il denaro necessario a coprire i costi del servizio alla Pegaso (cioè alla sezione deputata alla raccolta rifiuti), permettendo così di ripianare nel tempo anche alcune eventuali perdite. In sostanza, il collegio decadde dalla carica prima della creazione della Torre Saracena, che poi si accollò la raccolta dei rifiuti, mentre i nuovi amministratori  Serpico e Monti  espressero il loro consenso al “passaggio” di tale servizio al nuovo soggetto giuridico. Una decisione che li vede ora chiamati a rispondere dell’accusa di aver cagionato il fallimento della Pegaso per effetto di presunte operazioni dolose, compresa l’omissione dei pagamenti delle ritenute fiscali e dei contributi previdenziali.

 

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