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Primavera di… Passione per una Pasqua “anticipata”

Di Michele Lubrano

L’inizio della Settimana Santa arriva oggi 21 marzo a braccetto con la Primavera. Ischia è pronta per vivere questi giorni di “passione” in un clima insolito, fra la bellezza del profumo e dei colori della nuova stagione e l’atmosfera giubilare che regna nelle comunità parrocchiali isolane, nelle famiglie, fra i giovani molto presi dal  “richiamo spirituale”  che diffonde Papa Francesco e per Lui il Vescovo Mons. Pietro Lagnese. Quindi aria di festa, anche se si rievoca il Calvario di Cristo sulla Croce. Ma sarà anche Pasqua di Resurrezione con le campane che si scioglieranno e suoneranno a distesa,  tutti i cuori si apriranno alla gioia cd alla rinnovata fratellanza in Gesù risorto. I riti pasquali sull’isola, a cominciare dalla benedizione delle palme di ieri e col prosieguo già Giovedì Santo con la Messa Crismale, la Cena Domini, la Lavanda dei piedi agli “Apostoli” e la Reposizione  dell’ Eucarestia per l’adorazione nei cosiddetti  tradizionali “Sepolcri” , impegnano tutti i giorni della settimana fino a domenica Pasqua di Resurrezione e lunedì in Albis della settimana prossima. Per l’occasione l’isola apre le sue porte ai turisti che stando alle richieste di prenotazione giunte ai nostri alberghi, dovrebbero arrivare in gran numero. Quindi anche per quest’anno avremo una Pasqua positiva che favorirà altresì  le altre  attività quali ristoranti, boutique, ritrovi notturni e centri di relax all’aperto se le condizioni climatiche lo permetteranno. Una Pasqua in pratica che esprimerà in questi giorni anche tanto turismo religioso dal momento che la maggior parte degli ospiti vorrà seguire le funzioni nelle chiese isolane, in particolar modo nella cattedrale di Ischia Ponte, infervorati dall’effetto Giubileo e dai messaggi “rivoluzionari” di Papa Francesco. Venerdì Santo L’Actus Tragicus dell’attesa Via Crucis presieduta dal Vescovo Lagnese. Si parte dalla Cattedrale di Ischia Ponte per tornare all’originaria Cattedrale  sul Castello Aragonese in processione animata per altre da tante fiaccole lungo tutto il percorso fino alla meta. A Forio invece verso le 3,30 del mattino dalla chiesa di San Sebastiano parte un lungo corteo di fedeli con la statua della Madonna dell’Addolorata che viene portata in processione per le vie del centro, la processione tocca sette chiese. E’ un evento religioso che ha un grande fascino derivato dall’ora insolita in cui avviene: la notte rischiarata soltanto dalle fiaccole e lanterne che i devoti portano con sé, dai canti che si levano per tutto il percorso, dagli incappucciate vestiti di bianco o di nero che portano una croce di legno. Si arriva dunque alla Domenica di Pasqua: in questo giorno da circa 400 anni si ripete la sacra rappresentazione della corsa dell’Angelo. Per le strade del centro si ricrea il momento dell’annuncio alla Madonna che Gesù è risorto. In processione troviamo quattro statue: la Madonna, il Cristo Risorto, San Giovanni Apostolo e l’Arcangelo Gabriele. Insomma una Pasqua sull’isola d’Ischia  vissuta con grande intensità e devozione, ristora appieno lo spirito. Ma Pasqua vuol dire anche  godimento della gola e tavola allegramente imbandita con le pietanze simbolo della ricorrenza che riguardano l’agnello da sacrifica al…forno con le patte, i tradizionali casatrielli, le irrinunciabili pastiere, le classiche uova di Pasqua e tutto il  resto che attiene ad una Pasqua che quest’anno pare sia arrivata troppo presto

 

 

 

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