Problemi allo Stir di Giugliano, mezzi in coda
Ieri mattina i compattatori isolani sono rimasti per ore incolonnati all’ingresso dello stabilimento
Nuovi problemi allo Stir di Giugliano. Ieri mattina gli autocompattatori operanti nei comuni isolani sono rimasti fermi, intrappolati in lunghe code fuori allo stabilimento. Non ci sono state comunicazioni ufficiali circa il pesante rallentamento delle operazioni di scarico dei rifiuti, che ha provocato incolonnamenti che sono durati dalla scorsa notte fino alla mattina inoltrata. Qualche gola profonda ha lasciato intendere che fossero in corso proteste degli stessi addetti che operano presso lo stabilimento di tritovagliatura e imballaggio dei rifiuti. In ogni caso, dopo il pesantissimo maltempo degli ultimi giorni, che ha spesso bloccato i collegamenti via mare impedendo ai mezzi isolani di compiere il percorso verso lo Stir e quello di ritorno, il contrattempo di ieri ha causato un grave ritardo che ha fatto temere un mancato rientro dei compattatori, circostanza che come è prevedibile andrebbe a creare ulteriori disagi ai cittadini.
Senza contare le conseguenze sui lavoratori, costretti a turni di lavoro a dir poco massacranti. Dopo il momentaneo stop al termovalorizzatore di Acerra, che invece ha ripreso a funzionare nei tempi previsti senza i guai che molti avevano paventato, si è quindi tornati al consueto refrain con i ricorrenti problemi al centro raccolta di Giugliano: un impianto che può trattare fino a 451 tonnellate di rifiuti solidi urbani al giorno. Tuttavia spessp è accaduto che oltrepassasse tale limite con pesanti conseguenze sulla tenuta dell’impianto, aumentando il rischio di casi di trattamenti effettuati senza la dovuta perizia. La produzione eccessiva di combustibili derivati dai rifiuti che non è immediatamente immessa nei termovalorizzatori, inoltre, crea problemi di congestione nei siti di stoccaggio con la necessità di chiedere aiuto all’estero.